Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:non disponibile
Etichetta:Nuclear Blast Records

Tracklist

  1. UPRISING
  2. STORM OF BLADES
  3. RIDING HIGH
  4. TORNADO
  5. HAWK EYES
  6. THIS ONE'S FOR YOU
  7. HAMMER DOWN
  8. IT’S ON
  9. CROSSFIRE
  10. RUN WITH THE HUNTED

Line up

  • Hell Hofer: vocals
  • Hampus Klang: lead guitar
  • Alex Lyrbo: lead guitar
  • Gustav Hjortsjö: drums
  • Adam Hector: bass

Voto medio utenti

Originalità zero, divertimento assicurato. Turn off your brain and play it loud.

Una riga sola potrebbe sintetizzare la carriera degli svedesi Bullet che, giunti al quinto disco, non cambiano di una virgola la loro proposta: AC/DC + NWOBHM + Accept.
Mettete questi ingredienti nella quantità che volete, mescolateli, rigirateli ma il risultato sarà sempre un hard rock/classic metal pieno zeppo di cliché e richiami più o meno velati al sound dei grandi del passato. Una volta preso coscienza di ciò non si può che buttare sù il volume e sbattere la testa avanti e indietro (This One's For You è una delle migliori), tamburellare il volante o fare air-drum nella vostra camera subendo i colpi ad alto voltaggio dei Bullet.
Il cantato stridulo e sbraitato del ricciolo portatore di panza Dag Hell Hofer è un mix di Udo e Brian Johnson e, sebbene un po' monotematico, riesce a inserirsi in modo ottimale tra le melodie e i rocciosi riff sparati dalle due asce creando un mix esplosivo. La base ritmica è bella quadrata e riesce a creare quel groove indispensabile per far funzionare le canzoni, senza ricercare la velocità ed evitando di strafare. A parte il disco d'esordio, influenzato principalmente dall'hard rock, i Bullet hanno sempre buttato dentro ai loro pezzi dosi di metallo cospicue (ma mai eccessive) che, con il loro stile crudo e diretto, a volte rendevano i brani parecchio simili uno all'altro; da un paio di dischi sono riusciti però ad apportare piccole variazioni (di tempo ed atmosfera) rendendo l'ascolto ancora più appagante. Ci si diverte poi a scoprire il tal passaggio da dov'è stato preso o la tal porzione di brano di chi è figlia, cavolo Hawk Eyes ha dentro perfino Hotel California!

Non ho molto altro da dire. Sono una band che se hai il metallo nelle vene non puoi non apprezzare, ce l'ho sotto mentre sto scrivendo e mi viene da alzare ancora il volume col rischio di spettinarmi. Insomma, funziona e diverte, certo, muore lì ma almeno centra il bersaglio.

Ecco la title track, non è forse una delle migliori, ma rende l'idea:

Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

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