Sconosciuti e fieri.
Questi sono i
Nova, gruppo italiano all'esordio per la ATMF con
"Il Ritorno" album oggetto di questa dissertazione.
Sconosciuti perchè non ho trovato alcuna informazione su di loro in giro per il web, ne da parte della loro etichetta.
Fieri perchè la loro musica è esattamente così.
"Il Ritorno" è un lavoro diretto, belligerante, carico di pathos e di spirito italico.
Black metal dai vivissimi colori pagani e vichinghi secondo gli insegnamenti dei maestri norvegesi del genere, ma con una smaccata personalità che prorompe, epica, dalle note degli undici brani del disco.
Undici brani che alternano momenti cadenzati ad altri più veloci e distruttivi, strumenti da tradizione folk a quelli classicamente metal in un concentrato di epicità e fierezza come solo i migliori esponenti di questa particolare corrente musicale sanno fare.
I
Nova, che possono essere accostati agli
Spite Extreme Wings declinati in chiave pagan/folk, dimostrano abilità nel saper tessere brani semplici ed efficacissimi e maestria compositiva nel riuscire ad arrivare al loro obiettivo senza perdersi in inutili orpelli.
"Il Ritorno" va gustato tutto insieme.
Va ascoltato tutto in un fiato.
Va vissuto come se ci si trovasse in un campo di battaglia e si stesse lottando per i propri ideali e per la propria terra.
Le sue melodie esalteranno l'orgoglio di appartenere alla propria terra e, per una volta, ci renderanno fieri di essere italiani.
La ATMF continua, voglio sottolinearlo, ad essere garanzia di qualità.
I
Nova sono qui a testimoniarlo.
Adesso si innalzino i vessilli al cielo e si inizi la danza della guerra.
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