Singolare progetto nato a metà fra la Svezia e la Grecia, la formazione dei Nightrage giunge sulle scene nel 2003 colpendo non solo per la qualità del debut "Sweet Revenge", disco devoto al più classico death/thrash scandinavo, ma anche e soprattutto per l'importanza dei nomi coinvolti: Thomas "Tompa" Lindberg (ex At The Gates, ex The Crown, Lock Up) per dirne uno, ma anche Gus G. (ex Dream Evil, Firewind), Per M. Jensen (The Haunted) e Brice Leclercq (ora nei Dissection), il tutto coadiuvato dal chitarrista greco Marios Lliopulos. Rispetto al precedente disco, "Descent Into Chaos" vede, com'era lecito immaginarsi, un rimestamento della line up che vede ora Henric Carlsson (Cipher System) al basso e Fotis Bernardo, noto principalmente per la sua collaborazione con i Septic Flesh, dietro le pelli. Pur non distaccandosi di molto da quanto mostrato nel disco di debutto, il sound di "Descent Into Chaos" risulta più maturo ed aggressivo rispetto al passato, ricco di soluzioni melodiche intriganti e ben arrangiate. Sugli scudi la "ruffiana" "Frozen", mid tempo dalle atmosfere inaspettatamente goth metal che vede la partecipazione di Mikael Stanne (Dark Tranquillity), compensata dalla furiosa opener "Being Nothing" e la strumentale "Souls". Non c'è da urlare al miracolo, questo è certo, ma i Nightrage riescono comunque convincere grazie ad un lavoro ben suonato ed ottimamente registrato (i Fredman Studios sono una garanzia in questo senso) che non mancherà di soddisfare le aspettative di chi si senta orfano degli At The Gates.