No, dico, guardate la copertina di questo disco:
Bene. Adesso guardate le facce di questi guerrieri del metal finlandese:
Ihihi.... asepttate, adesso vi propongo il loro motto:
Forget the dragon, forget the sword, here's true power from the chord!
Eheheh, perfetto, vi ho inquadrato i personaggi???
Stiamo parlando del debut album omonimo dei finlandesi Astralion, power metal band composta in un lurido pub da qualche parte tra i fiordi, che ha deciso di dedicarsi al "
becer teutonic TRVE rhapsodian metallic power epic metal!!!!11!!!UNO!!!!", un genere i cui capostipiti sono Hammerfall, S(t)onata Artica, i primi Blind Guardian, Rhapsody senza fire, e compagnia belligerante.
Il livello di questo debut è... ehm... cioè, i ragazzi saranno anche bravini con gli strumenti, ma tra la voce stridula di Ian, dei testi che fanno morire dal ridere, ed arrangiamenti al limite della denuncia di plagio, qui ci troviamo di fronte alla band più clone dell'intera galassia. Poi per carità, i pezzi ci sarebbero, ma chi conosce almeno un minimo il genere degli Astralion, ha già sentito ognuna di queste canzoni almeno un centinaio di volte, in album di altri.
Comunque un grande pollice in su per la faccia tosta e per il giovanile ardore, mi fanno piegare dalle risate! Ma orsù, orsù...
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