Mettete qualche birretta in frigo poi ne riparliamo alla temperatura giusta.
Fatto? Bene.
Stappate e preparatevi a godervi "l'ignoranza in thrash" sparata fuori dagli
Alkoholizer. Dai, non si può approcciare un disco del genere col bicchiere vuoto, come fareste altrimenti ad essere coinvolti con lo scapocciamento maltato che propongono i quattro sardi?
Dopo cinque anni dal debutto, impiegati probabilmente nel perfezionare tecniche di post fermentazione epatiche, i nostri tornano migliorati sotto l'aspetto tecnico/compositivo, con una marcia in più che arriva dal drumming instancabile del nuovo innesto
Darken (di provenienza black metal). Il loro thrash/hardcore iper-vitaminico di derivazione
D.R.I./Hirax/Tankard/vecchi
Anthrax, acquista così maggiore "spinta" diventando inarrestabile ed assolutamente coinvolgente nella sua "semplicità". Il riffing è veloce, preciso e non mancano qua e là leggeri rallentamenti prima dei coinvolgenti assoli (
System Aberration una delle migliori), cosa che varia un attimo lo "sparatutto" dei nostri. I cori gang-style sono poi sempre efficaci ed arrivano al momento giusto per sottolineare i passaggi più concitati, lanciando ulteriore alcol sul fuoco e finendo per farci sudare schiuma luppolata.
Potrei chiamare in causa anche
Municipal Waste e
Gama Bomb ma gli
Alkoholizer sono meglio, non scherzo, la loro attitudine cazzona e sgangherata non gli impedisce di essere terribilmente efficaci musicalmente. Per quanto riguarda i testi, diciamo che la divertente copertina del disco, con il mega polipo che ruba la boccia di Ichnusa (ignobile birra sarda) al surfista inseguito dallo squalo (?!), rende bene il concetto di svago-sbevazzone che i quattro gridano nel microfono, a cui si aggiungono storie da skate park e una più seria rabbia contro il sistema.
Al di là di allegorie e ilarità da troppi calici vuotati, la musica che ne rimane, per quanto priva di ogni originalità, è davvero ben fatta e ben suonata, corre come un treno in corsa, inarrestabile, come ragazzi che scappano beccati dagli sbirri a infilarsi bottiglie sotto la giacca. Se cercate divertimento e potenza metallica, qui ne avrete a palate, anzi, a boccali.
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