Come diceva il mio capovillaggio, in quella lontana estate a Malta nel 2002, quando vedeva una bella fanciulla avvicinarsi: "
ragazzi, qui l'affare si ingrossa". Ecco, stessa cosa dicasi per i
Whyzdom, combo francese che dopo il mezzo passo falso del precedente "
Blind?" ci danno dentro, assumono dietro al microfono la brava
Marie Rouyer, assoldano
Marc Ruhlmann alle tastiere e danno così una regolata ed un'iniezione di epicità al loro sound. Il risultato è il qui presente "
Symphony for a Hopeless God", uguale sessantotto minuti di metal epico, orchestrale, maestoso nelle intenzioni ed anche, ammettiamolo nei risultati.
Apertura "a schiaffo" con l'epicissima "
While the Witches Burn", mid-tempo oscuro e chitarroso, circondato da cori in latino ed un'ottima prestazione vocale. Menzione d'onore anche per brani come "
Tears of a Hopeless God" (chi ha detto Kamelot???) e l'ottima "
Let's play with Fire", dal refrain accattivante e memorizzabile. L'attitudine dei francesi è sempre sospesa tra i succitati Kamelot, i Nightwish, i Witthin Temptation e tutto il nuovo
female fronted metal, con il bonus di una bella voce dietro al microfono e di tracce mai banali, con orchestrazioni ed arrangiamenti non banali, che possono piacere o meno, ma ai quali vanno sicuramente riconosciuti gli onori delle armi.
Da ascoltare se vi piace il genere, davvero niente male.
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