Devo ammettere che nell'arco del pochissimo tempo intercorso tra la precedente uscita e il nuovo "A Climb To Eternity", i novaresi Endless (o 'The True Endless') sono riusciti a correggere quei difetti che avevo identificato all'epoca nella mia recensione, rendendo decisamente più professionale e curata la loro proposta. Il tutto senza spostarsi neanche un pò dal black metal grezzo e minimale di scuola old-style evidenziato già da "Wings Of Wrath". A cosa è dovuto dunque questo netto miglioramento?! Innanzitutto il gruppo sembra aver trovato il giusto equilibrio tra la passione nei confronti di questo tipo di musica e la voglia di realizzare un prodotto comunque valido nonostante il grande numero di release che affollano mensilmente questo mercato. "A Climb To Eternity" risulta un album più aperto e meno duro del precedente, in qualche modo più facile da assimilare (sempre considerato che stiamo parlando di black metal). In secondo luogo anche le capacità tecniche di M. e compagni sono nettamente migliorate, rendendo l'ascolto privo di quegli errori compositivi e di produzione che ne minavano in qualche modo la credibilità in passato. Ho notato con enorme piacere che quello stile di accoppiare screaming furioso ed epiche clean vocals non è stato abbandonato dalla band, anzi viene sfruttato in maniera consistente più di una volta. La tiratissima "Dominion Of Euphonia" risulta alla fine il miglior pezzo dell'album, grazie ad alcuni riff dotati di una carica impressionante e alla violenta prestazione vocale di Astraghon... sempre tenendo come riferimento quei Darkthrone che ormai non esistono più! Grandi miglioramenti, dicevamo, dunque per gli Endless; ma si può fare ancora di meglio, per rendere la proposta interessante senza snaturarne le intenzioni. La vena più epica e melodica degli ultimi due pezzi potrebbe essere un buon punto di partenza.....
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