Tatta tarata tatta tarata tatta tarata ta ta Saxon!
Tatta tarata tatta tarata tatta tarata ta ta Maiden!
Tatta tarata tatta tarata tatta tarata ta ta Angel Witch!
Tatta tarata tatta tarata tatta tarata ta ta Tygers of Pan Tang!
Tatta tarata tatta tarata tatta tarata ta ta Diamond Head!
And so on...
Sulla musica del
gioca jouer possiamo mettere in fila una dozzina di nomi della NWOBHM e diverse realtà anni '80 di provenienza US (vedi
Omen,
Manowar e
Cirith Ungol) ed otterremo un'idea piuttosto precisa di questi
Night Demon.
Il trio californiano debutta oggi con
Curse of The Damned, disco che ha un suono che potrebbe tranquillamente arrivare dal '79/'84, produzione compresa.
Innamorati persi di quel grandioso periodo musicale, i Nostri propongono una musica quadrata, con un alone epicheggiante, basata sui riff rocciosi e mai troppo tecnici; roba che è la base della musica che ascoltiamo.
Originalità zero, godimento puro.
In generale i brani viaggiano su tempi medi ed anche i pezzi più veloci come
Screams in The Night,
Full Speed Ahead,
Run For Your Life non sono mai velocissimi e non c'è un uso della doppia cassa ad elicottero, come invece succede nella scena tedesca. Le melodie sono vincenti, gli stacchi precisi, gli assoli ricchi di gusto, i cori al posto giusto (e fa pure rima), insomma, c'è un alone ottantiano che permea terribilmente tutto il lavoro.
Che sia artefatto non ci piove, che i
Night Demon suonino col cuore, neppure.
Anche la voce di
Jarvis Leatherby (pure valido bassista) è perfetta per il genere proposto e, senza imitare nessuno in particolare, è in grado di rendere vivi e brucianti i testi pieni di cliché della band ed impregnarli di un tocco epico.
Curse of The Damned è un disco già scritto, già suonato prima, molto prima, da altri. Questo gli impedisce di essere godibile? Gli impedisce di esaltarci per 40 minuti? Giudicatelo voi.
Possiamo parlare di capolavoro metal tradizionale, possiamo parlare plagio.
Sta a voi scoprire se da un disco volete intrattenimento e divertimento (e questo
Curse of The Damned ve ne sa dare in abbondanza, anche se alla lunga cala un po') o se volete ricerca e personalità. In questo caso meglio lasciate perdere.
Personalmente, tra i nuovi act che suonano metal classico preferisco Gli
Enforcer, i
Katana di
Storms of War, i
White Wizzard di
Over the top oppure gli
Alpha Tiger, ma statene certi, i
Night Demon sanno il fatto loro.
Suono senza tempo, il suono della nostra musica, il metal.
*Il voto è puramente indicativo, una via di mezzo tra "l'effetto musicale" (7,5/8) ed il valore artistico (5,5).