Grande ritorno per i polacchi
Exlibris dopo il sorprendente esordio
"Humagination". La proposta della band è la medesima: un heavy/power di gran classe e curato in ogni dettaglio. Fosse uscito soltanto qualche giorno prima questo
"Aftereal" si sarebbe piazzato direttamente nella poll di fine anno, ma come spesso capita ci troviamo a dover rimandare un album bellissimo alla classifica del presente, rischiando di dimenticarcene. Quindi attivate l'ingegno e segnatevi il titolo del disco per non scordarvi di inserirlo nella vostra top10 del 2015.
La formazione degli
Exlibris non è cambiata, dunque ritroviamo tutti gli eccellenti elementi che hanno compiuto l'eccellente lavoro in
"Humagination", a partire dal sempre più strabiliante vocalist Krzysztof Sokołowski, al notevole tastierista Piotr Sikora, al funambolico axeman Daniel "Dani" Lechmański e dalla sezione ritmica composta dal bassista Piotr "Toper" Torbicz e dal drummer Misiek Ślusarski. Dunque preparate le orecchie, perché anche stavolta la band di Varsavia offrirà un grande spettacolo, mai monotono e con ospiti di indubbia qualità.
Si parte con la futuristica intro strumentale
"The Continuum", poi ecco i Nostri sfogare tutto il proprio talento nella vera opener
"Escape Velocity". Un riff graffiante, un'acuta orchestrazione e la super apertura di Sokołowski coinvolgono già da subito l'ascoltatore. Gli
Exlibris hanno sempre un occhio di riguardo verso i chorus e gli assoli, mai esagerati, sempre ponderati e da gustare sino in fondo. In
"The Day Of Burning" si ha il primo guest-musician, e che guest-musician, il violinista Zbigniew Wodecki. Questa traccia si presenta come la tipica fusione stile Exlibris fra heavy e hard-rock, con gli incredibili Piotr Sikora e Daniel Lechmański a farla da padrone.
"In The Darkest Hour" porta la band in lidi maggiormente pesanti, non spezzando comunque la struttura stilistica dell'album. Anche in questo caso la canzone è cadenzata, non troppo sostenuta e con un chorus veramente eccezionale.
"Omega Point" alza il ritmo e Krzysztof Sokołowski inizia a brillare in maniera impressionante, mentre nella breve e malinconica
"Before The Storm" abbiamo il successivo ospite, la cantante Maksymina Kuzianik. In
"King Of The Pit", che si fonde alla precedente, ecco che arrivano gli Exlibris versione Savatage, con una classe innata e un songwriting di altissimo livello.
"Darker Than Black" si allaccia ad alcuni pezzi del passato "Humagination" e più specificamente a
"Follow The Light" con l'aggiunta di un mostruoso lavoro del bassista Piotr "Toper" Torbicz, passando invece a
"Closer" troviamo il grandissimo Tom Englund nelle vesti di guest-singer in una traccia elegante e delicata.
"False Messiah" riporta in auge le orchestrazioni e lo spietato riffing di chitarra,
"The Mental Crusade" vede ancora la sezione ritmica svolgere un bel lavoro e un nuovo, delizioso intreccio di assoli chitarra/tastiera. La closer
"Suspended Animation" chiude
"Aftereal" in puro Exlibris-style (in alcuni passaggi sembra di riassaporare "All Guts, No Glory").
Una delle uscite più attese del sottoscritto si è già riservata un posto di riguardo nella playlist e nella classifica di questo 2015. Secondo lavoro encomiabile della band polacca, che, se possibile, supera il debut album. Dall'8 si va all'8,5...all'eccellenza manca pochissimo! Lasciarvelo sfuggire è un peccato mortale...
Lyric video di "The Day Of Burning"
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