Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:60 min.
Etichetta:Art Of Propaganda
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DEAD TRANSMISSION
  2. ENDING
  3. DESPERATION
  4. YEAR OF NO LIGHT
  5. ABANDONED LIFE
  6. DER LAUF DER ZEIT
  7. HORIZON ON FIRE
  8. DESOLATION ROAD

Line up

  • Tim: Vocals
  • Tobias: Guitar
  • Phil: Guitar
  • Jonathan: Drums
  • Dominik: Bass

Voto medio utenti

Non è un caso che la Germania regala emozioni sonore di alto livello. Discorso che vale per i tedeschi INFESTING SWARM. Attivi dal 2007, dopo diverso tempo dedicato alla gavetta iniziale, nel 2011, si affacciano al panorama discografico con un demo omonimo, che li fa schizzare immediatamente sotto Art Of Propaganda, la principale etichetta tedesca che si occupa principalmente di black metal e doom, Dopo il discreto successo del demo, tentano di sfogare totalmente la loro idea di depressione e desolazione, questa volta con un primo full previsto in uscita ufficiale per il 30 marzo 2015.

"Road Desolation", è la chiara interpretazione viscerale della desolazione che trasmettono, con una scaletta intrisa di nuovi spunti di arrangiamento, sia a livello compositivo sia stilistico. Chitarre dai suoni taglienti, che viaggiano nella perdizione dei vicoli della disperazione interiore, raggiungendo poi tratti di ritmo molto più veloce e dissonante che accompagna un growl pieno di rabbia repressa, ma con una sorta di rassegnazione. Il decadentismo testuale ostentato è il perno che regge e amalgama con una perfezione estrema, tutto il platter compositivo dei riff e delle melodie. Per qualche mistero mentale, si può ricondurre questo lavoro, anche se molto alla lontana, allo stile dei primissimi Katatonia, grazie alle atmosfere cupe e asfissianti che questo gruppo è riuscito a creare.

Questo atto primo è un viaggio intenso, mirato ad entrare nelle viscere del proprio essere interiore, mentale, una ricerca disperata della vita, ma anche il desiderio di una morte veloce, rabbiosa, senza lasciare nessun segno. La ribellione rivoluzionaria di un aspetto musicale, che troppo spesso è sempre uguale mono tempo e mono nota, ma che, in questo caso, vengono unite nuove sonorità mantenendo comunque un certo rigore storico di questo genere perverso e introverso al tempo stesso.
Recensione a cura di Helena Kiske

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