Non credevo di aver l'onore di leggere Fabio Magliano su queste pagine. Rece splendida, disco retro', ma assolutamente CLAMOROSO.
Chi l'avrebbe mai detto? Eccomi qui a parlare bene degli Europe! Come ho già accennato altre volte in altre sedi (vedi ultimo thread del Forum) non sono mai stato un fan del gruppo, ma ho apprezzato i dischi del loro ritorno. E un disco con i riferimenti musicali citati da Fabio e l'innegabile perizia degli elementi della band ha il mio plauso. Anche per me è davvero un bel disco!
ascoltato proprio ieri per la prima volta...mi accodo alla recensione e ai commenti dei saggi Polimar ed Ennio. bell'album.
Recensione spaziale! Mi sono davvero divertito nel leggerla. Sul contenuto mi associo anche io a quelli che comunque apprezzano il nuovo corso Europe. Unico appunto la voce di Mr. Tempest, che mi pare sforzi un po' troppo in certi frangenti...
Faccio la voce fuori dal coro :P A me non è piaciuto per niente, se penso a come era iniziata la "nuova era" degli svedesi e, in particolare, al bellissimo Secret Society, la delusione per questa nuova uscita è davvero forte. Non si tratta, almeno nel mio caso, di essere legati alle sonorità che hanno reso famosi gli Europe, la delusione è legata alla scarsa ispirazione e convinzione con cui la quasi totalità del disco è concepito e suonato. Tolti i primi tre pezzi, su tutti la splendida e sabbathiana title track, ci si trova di fronte ad un disco spento, moscio, una sagra del luogo comune.........soldi buttati per quanto mi riguarda.
Non credevo di aver l'onore di leggere Fabio Magliano su queste pagine. Rece splendida, disco retro', ma assolutamente CLAMOROSO. e perchè no, non siamo metal hammer? :D
Non credevo di aver l'onore di leggere Fabio Magliano su queste pagine. Rece splendida, disco retro', ma assolutamente CLAMOROSO. e perchè no, non siamo metal hammer? :D Hai ragione, i migliori.
Concordo,un disco che mi ha fatto addormentare un po'... Il problema degli Europe è che hanno perso il loro stile cercando di suonare di volta in volta un po' Sabbath,un po' Zeppelin,un po' Purple e un po' Lizzy. La title-track è il brano migliore,il resto è così così. I miei album preferiti della loro discografia sono"Wings of Tomorrow"&"Out this World"della prima parte e "Start from the Dark"&"Secret Society"(forse il loro picco)della seconda.
Non siamo più abituati a sentire certo sound, ma il pregio del disco è di ripescare suoni '70 senza sembrare artefatto e poi i brani sono tutti molto ariosi e di respiro dove ad un ascolto superficiale può sembrare che manchi l'impatto. Disco che sono convinto crescerà col tempo e gli ascolti. Non abbiate fretta di giudicarlo. Da uno che adora gli Europe dei primi due dischi e Prisoners e che il nuovo corso fino ad oggi non lo aveva apprezzato un gran chè.
basta far finta di non ricordare il nome del gruppo per i dubbiosi e si renderanno conto che è un bel disco.