Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:28 min.
Etichetta:Nuclear Blast Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. INTRO
  2. THE AMERICAN DREAM DIED
  3. POLICE VIOLENCE
  4. ONLY IN AMERICA
  5. TEST OF TIME
  6. WE WALK THE LINE
  7. NEVER WALK ALONE
  8. ENOUGH IS ENOUGH
  9. I CAN'T RELATE
  10. OLD NEW YORK
  11. SOCIAL JUSTICE
  12. REASONABE DOUBT
  13. NO WAR FUCK YOU
  14. ATTACK!
  15. A WISE MAN
  16. JUST LIKE YESTERDAY

Line up

  • Roger Miret: vocals
  • Vinnie Stigma: guitar
  • Craig Silverman: guitar
  • Mike Gallo: bass
  • Pokey Mo: drums

Voto medio utenti

Certo, non saranno particolarmente (o minimamente...) originali, ma è innegabile che a trentacinque anni di loro esordi gli Agnostic Front siano ancora, e sempre, coerenti.

"The American Dream Died" è una veloce (ancora sotto la mezzora) denuncia di come il sogno americano si sia infranto - ormai da tempo - sotto i colpi dell'ipocrisia, dell'avidità, della violenza.
Una denuncia senza mezzi termini, fatta con quei i toni violenti e parossistici tipici della proposta Hardcore Punk che caratterizza la formazione newyorkese, niente di nuovo sul fronte occidentale quindi, ma anche tutta quella violenza che scuote il mondo non è certo nulla di originale... ogni volta è praticamente la stessa storia, al più cambiano gli attori e il fondale sul quale vediamo le pedine fare le proprie mosse.
E lo stesso vale per gli Agnostic Front, Roger Miret e Vinnie Stigma hanno ormai riallacciato la loro collaborazione, e la formazione è ancor più solida, rafforzata da un secondo chitarrista, Craig Silverman (Blood For Blood, Slapshot...) che si va a aggiungere ad una sezione ritmica ben affiatata, come quella formata da Mike Gallo e Pokey Mo. Le canzoni, già dal titolo non lasciano trapelare alcun compromesso, e comunque sarebbe difficile trovarne in queste schegge affilate e brucianti, che non superano mai i tre minuti di durata,

Gli Agnostic Front non sembrano essere scalfiti ne dagli anni alle spalle e nemmeno dal dover essere li a buttare in faccia all'ascoltatore una scomoda realtà che non sembra mai voler cambiare, la titletrack è rabbiosa e la successiva "Police" oppure la bruciante "No War Fuck You" lo sono ancora di più. Tra tanta furia. "Never Walk Alone" (con ai cori Lou Keller dei Sick Of It All, Freddy Cricien dei Madball e Toby Morse degli H2O), "Old New York" e la conclusiva "Just Like Yesterday" si fanno notare - e apprezzare - per il loro approccio più punkettaro che può far pensare ai Roger Miret and The Disasters.

"The American Dream Died" è l'album che ci si poteva e doveva aspettare dagli Agnostic Front.

Nessun compromesso.




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 apr 2015 alle 00:43

la band "hardcore" più ipocrita mai esistita... tanta retorica antisistema tradita non solo da contratti con etichette enormi ma anche dai testi banalotti e filo-americani che li accompagnano fin dagli inizi con tanto di giuramento alla bandiera ad inizio di molti show in patria e pacchianate del genere... e adesso si rendono conto che il sogno americano è fallito? dopo aver anche mostrato alcune simpatie per bush una decina d'anni fa? complimenti! ben svegliati!

Inserito il 20 apr 2015 alle 14:07

Certo, è un pensiero che è venuto anche a me mentre stendevo la recensione. Ma il rapporto con la Nuke risale a diversi anni fa e cmq già con il loro secondo album non disdegnarono il supporto di un'etichetta non proprialmente indipendente. Sicuramente è uno spunto di rflessione e discussione.

Inserito il 20 apr 2015 alle 12:32

Coerenza, certo - a parte il piccolo dettaglio di firmare contratti con una etichetta che fa del business più puro la propria anima.....

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