Ma basta. Ma che noia. Ma per favore. Questo è l'ennesimo disco degli
helloween (minuscolo voluto, dovrebbero ritirare il nome, come si fa con le maglie dei campioni, così che non possa essere infangato da interpreti mediocri) che assomiglia agli ultimi tre-quattro, che non fa altro che auto-plagiarsi, che 'beneficia' del peggior cantante power in circolazione, un criceto senza uno straccio di interpretazione, preparazione, gestione dello strumento vocale (guardate un qualsiasi live della band, pure quelli ufficiali e super-ritoccati in studio). Ormai avranno sviluppato un software apposta, tipo un "generatore automatico di Helloween songs", per fare un album bastano un paio di giorni. Potremmo farlo pure io e voi, amici lettori, se ci dessero sei mesi di studio su un'isola tropicale, produttori e fonici con i controcazzi, milioni e benefits di ogni tipo. Potremmo, credetemi.
Poi, non parliamo delle liner notes che accompagnano questo dischetto, con frasi che vi lascio leggere con calma:
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'Lost In America' even has potential to become a smash hit similar to 'I Want Out'-
'If God Loves Rock’n’Roll' charms the listener just like the legendary 1988 hit-single 'Dr. Stein'-
'You, Still Of War' makes the listener time travel back into 1987 once more, when Hamburg’s fab five made jaws drop with their similarly arranged masterpiece 'Halloween'e così via.
Scandaloso. E non mi si dica che non apprezzo il timbro
particolare di Andi Deris. Smettiamola di non vedere l'elefante nella stanza, Deris ha una voce ridicola per essere il cantante della più famosa power metal band del mondo! E non sapete quanto mi dispiace per tutte quelle bands sulle quali le labels non investiranno mai un centesimo, perché hanno dovuto dare una barca di soldi a sti qua, solo perché "vendono". Sì, amici miei, ormai il concetto di 'qualità artistica' è stato fuso con quello di 'vendibilità'. Ormai sono bravi solo i dinosauri che riempiono le arene solo perchè si va a vedere un greatest hits dei vecchi capolavori, sopportando e facendosi piacere ste porcate odierne. Non ci sto, mi spiace. "
My God-Given Right", come almeno due-tre albums prima di lui, è un disco anonimo e privo di una qualsivoglia ragione di brillare in mezzo agli altri, se non fosse per il monicker e per il battage pubblicitario organizzato dalla label per tirare su quanti più dindini possibili. C'è molto, molto di più in giro per il mondo, ma bisogna aver la voglia di cercare. Se anche voi, come me, non avete la minima intenzione di arrendervi, sapete cosa fare: leggete webzines e riviste di settore, informatevi, ascoltate tramite i social, oggi è molto più facile di una volta. C'è un mondo di bands strepitose che aspettano solo di essere scoperte. E gli Helloween, per quanto mi riguarda, sono MORTI. Morti anni fa.
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