Come sappiamo ci sono molte branche pure nel black metal, ma principalmente si ha una divisione tra band che rendono la loro musica molto d'impatto e possente e quelle che invece tendono a dare nei più svariati modi un lato più emotivo al tutto, un esempio tra tutti di quello che sto dicendo possono essere i
Ghost Bath.
Ma oggi siamo qui a parlarvi dei
Wiegedood che da come avrete potuto intuire rientrano nella seconda “fazione”. Con il loro EP intitolato “
De Doden Hebben Het Goed” il trio belga ci regala un ennesima perla di questo genere di nicchia proponendo un black metal molto vario e nonostante vi siano anche 2 tracce su 4 che superano i 10 minuti di durata risultano noiosi molto meno del previsto. I due chitarristi Gilles e Levy costruiscono un riffing perfettamente nei canoni del genere che quando lascia spazio ad arpeggi e armonie più “docili” infonde una carica emotiva in tutta la musica davvero degna di nota. La voce quasi dolorante di Levy si adatta perfettamente alla base costruita dagli strumenti senza esibirsi in tanti virtuosismi o cambi di registro.
In sintesi i
Wiegedood con questo “
De Doden Hebben Het Goed” ci hanno portato un album black davvero valido che però non aggiunge praticamente niente a ciò che è già stato “detto” da tanti altri gruppi frenando più del dovuto la valutazione, ma se il genere proposto è di vostro gradimento state sicuri che sarete più che ripagati da uno o più ascolti di questo EP.
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