Potenza, velocità, aggressività, melodie poco raffinate ma estremamente dirette: sono questo il trademark dei Seventh Avenue, band tedesca che ha già all'attivo un buon numero di album di Power Metal teutonico. Non si spaventino quindi i fan della band di Herbie Langhans, che da sempre si professa “incorruttibile seguace” dei dettami del puro e classico Heavy Metal, perché pur essendo questo il primo disco della band che ho l'opportunità di ascoltare, non credo proprio che ci siano molte differenze con quello che i Seventh Avenue ci hanno proposto in passato! Il problema essenziale di questo “Eternals” è proprio l'eccessiva somiglianza con decine e decine di dischi di questo genere, e non è ovviamente facile per i Seventh Avenue confrontarsi con una notevole quantità di formazioni maggiormente ispirate, più tecniche e stilisticamente più eterogenee. Se non altro il disco è suonato con grande passione, ma purtroppo non basta la “lunga militanza” a garantire canzoni di successo, forse l'effetto è esattamente opposto: a meno che non siate anche voi degli intransigenti fan del metallo classico, vi stancherete presto delle dodici canzoni di “Eternals”, che poco fanno per dire qualcosa di nuovo in questo genere.