Copertina 7

Info

Anno di uscita:2015
Durata:41 min.
Etichetta:Signal Rex

Tracklist

  1. V.I ACREÇÃO
  2. V.II CARNE
  3. V.III ALMA
  4. V.IV HOMEM
  5. V.V DISSEMINAÇÃO
  6. V.VI RITOS FÚNEBRES
  7. V.VII MARCHA DA CINZA
  8. V.VIII COLAPSO

Line up

  • Miguel Béco: music

Voto medio utenti

Nonostante il titolo, "V" è il debut album per il portoghese Miguel Béco membro unico del progetto ∆TILLL∆.
Un progetto, lo chiariamo sin dall'inizio, che non ha nulla a che fare con la musica metal della quale si occupa, nella stragrande maggioranza dei casi, il nostro portale, e che invece afferisce all'ambito elettronico essendo un mix di IDM, Industrial e sporadici riferimenti all'harsh EBM nei momenti più violenti.
Se non avete smesso di leggere, spaventati dai generi citati, cari lettori siete di mente abbastanza aperta per apprezzare una musica di questo tipo che, come da dna dei generi citati, punta tutto sulle atmosfere e sui pattern ritmici, rinunciando totalmente ad una qualsiasi forma "canzone".
∆TILLL∆ è un abile plasmatore di onde elettroniche in grado di spaziare, con eleganza, tra i martellamenti dell'industrial più violento e le eteree atmosfere della intelligent dance music, concedendosi puntate in territori più "inquietanti", come accade in brani come "Homen", unico pezzo cantato, o "Ritos Funebres", un riuscitissimo mix di Wumpscut e dark ambient, che piaceranno a chi tra voi ha l'anima più oscura e tormentata, il tutto all'insegna di un suono contemporaneamente freddo, le macchine sono le uniche protagoniste, e caldo grazie all'abbraccio gentile che i sintetizzatori sanno mettere in scena guidati dall'abile mano del buon Miguel dietro il mixer.
Se, dunque, apprezzate la proposta di artisti come Autechre, Gridlock, Aphex Twin e vi piace sprofondare in ambientazioni trance ed ipnotiche dalle quali risulta difficile venire fuori una volta cadutici, sarete senza dubbio affascinati da questo "V", un album che sicuramente non inventa niente, ma che dell'elettronica da una interpretazione che a me è sempre piaciuta dal momento che riesce ad essere inquietante senza "urlare" e senza rinunciare ad evidenti costruzioni logiche in fase di arrangiamento.
Se, invece, il vostro ultimo confine sono gli Iron Maiden, non siete arrivati a leggere sino a questo punto.

Spengo le luci e inizio di nuovo il mio viaggio onirico tra il buio freddo interstellare.

https://atillla.bandcamp.com/album/v
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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