Caro Marco, io invece che mi sto rendendo sempre di piu' conto di avere un'eterna sindrome adolescenziale, quella tua idea poco lusinghiera (tipo vederli impalati in qualche bella foresta), ce l'ho tutt'oggi e senza nemmeno aver ascoltato mezza nota del disco. Recensione ottima, come sempre.
Grazie mille Polimar! In realtà ammiro molto il tuo modo appassionato e romantico di vivere il metal, e ti assicuro che per alcuni (molti) gruppi anch'io riesco ancora ad infervorarmi come quando ero ragazzo. Con gli anni, semmai, credo di aver imparato a rapportarmi con maggior serenità e distacco critico a dischi come questo, sì leggeri, senza eccessive pretese e "paraculi", ma comunque più che gradevoli all'ascolto. Se poi ciò sia saggezza o rincoglionimento, in franchezza, non saprei dire...
Sorpreso dall'ottimo primo lavoro e deluso dallo spompato e impalpabile secondo capitolo, trovo Meliora un disco vario, con chitarre finalmente più incisive e linee vocali vincenti. Senza che possa essere inserito in un mero contesto revival '70, il disco riesce a tenersi aperta una porta "commerciale" in modo da poter essere apprezzato anche ai non "addetti ai lavori". Sicuramente finti, sicuramente pompati e costruiti ma altrettanto certamente capaci di scrivere ottimi pezzi. Bisogna prenderli per quello che sono, senza crederci troppo. Non faccio riferimenti a nomi storici perché poi Pippo e Rob si incazzano ;) Bravo Cafo (come sempre), per me tra 7 e 7,5