Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:55 min.
Etichetta:DVS
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. IN THE HANDS OF A SIREN
  2. BETWEEN TWO PARALLELS
  3. REMEMBRANCES
  4. DENSITY
  5. GOING TO NOWHERE
  6. ONE THOUSAND NOTHING
  7. CONNECTING
  8. THE BIG SHOW

Line up

  • Matteo Infante: vocals
  • Marco Poderi: guitars
  • Simone Del Pivo: drums
  • Raffaele Mariotti: bass
  • Giovanni Bedetti: keyboards

Voto medio utenti

Forse il nome dei Dynamic Lights non sarà noto a moltissimi metal fan italiani, ma negli ultimi anni il gruppo marchigiano si è certamente fatto un nome nella scena Metal underground del nostro paese: l'aver suonato di spalla ad act affermati quali Pain of Salvation, Shaman e Lacuna Coil ha permesso al gruppo di Marco Poderi di guadagnare una certa attenzione da parte di numerosi estimatori del Progressive Metal, ed è quindi con grande piacere che ho l'opportunità di parlarvi di "Shape", il disco d'esordio dei cinque ragazzi dei Dynamic Lights. Sarò sincero, negli ultimi anni mi è capitato spesso di leggere meraviglie di gruppi italiani Prog Metal che erano certamente preparati tecnicamente, ma che dal punto di vista del songwriting si dimostravano troppo derivativi o semplicemente poco ispirati. Fortunatamente già dalle prime note di "Shape" (la splendida "In the Hands of a Siren") questi dubbi vengono letteralmente spazzati via dall'enorme classe dei Dynamic Lights, capaci di dar vita ad otto canzoni di altissima qualità. Non siamo di fronte ad un gruppo rivoluzionario, ma notevolmente preparato e capace di scrivere composizioni personali ed originali, che pur ricordando il sound di Fates Warning e Pain of Salvation, non sfigurano affatto se paragonate ai migliori episodi dei gruppi appena citati, ma anzi riescono a brillare di luce propria. Infatti "Between Two Parallels" in alcuni passaggi riporta alla mente lo stile cupo e sofferto di Daniel Gildenlow, ma la canzone si sviluppa in maniera convincente e coinvolgente, e soprattutto nelle parti strumentali i Dynamic Lights dimostrano di avere una marcia in più: lo stile sobrio e pulito di Marco Poderi, il drumming preciso e molto "zonderiano" di Simone del Pivo, la grande classe di Giovanni Benedetti al pianoforte, l'ottimo groove di Raffaele Mariotti al basso, sono questi gli elementi vincenti di una formazione che, ne sono certo, diverrà nei prossimi anni una delle realtà più importanti della scena Metal italiana. "Remembrances" si fa apprezzare per l'ottima interpretazione di Matteo Infante, che pur peccando in alcuni momenti di una pronuncia inglese un po' approssimativa, offre una prestazione estremamente positiva. "Density" è invece una breve track strumentale che esalta le doti pianistiche dell'eccellente Giovanni Bedetti, mentre in "Going Nowhere" i Dynamic Lights si cimentano con un Prog Metal energico e ricco di sfaccettature, tra vocals filtrate, melodie avvolgenti ed orecchiabili. Tocca quindi a "One Thousand Nothing", l'episodio più lungo e forse il migliore di "Shape", e questa volta è l'influenza dei Dream Theater ad emergere prepotentemente, specialmente nei passaggi strumentali che caratterizzano l'inizio e la parte centrale del pezzo. "Shape" si conclude con "Connecting", breve e struggente, e "The Big Show", cupa e tormentata, due canzoni che confermano in pieno il notevole spessore di questo platter, che veramente di "disco d'esordio" ha ben poco: sia per la grande maturità musicale che i cinque ragazzi marchigiani dimostrano già di possedere, sia per la buonissima produzione. Complimenti davvero, non vedo l'ora di sentire il prossimo disco!
Recensione a cura di Marco 'Lendar' Pessione

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