Ultimamente la Century Media si sta dando alle ristampe, ecco così prontamente ristampato il secondo album dei Diecast, band di Boston, già recensita, discretamente, su queste pagine con l’ultimo disco “Tearing Down Your Blue Skies”.
La sostanza non muta molto rispetto a quanto avevamo già ascoltato. Metalcore a metà strada tra il sound groovy e nervoso dei Pantera e la furia dell’hardcore di bands come Hatebreed.
Parliamo di un suono massiccio, pesante, gonfio, potentissimo, con qualche sprazzo di melodia, con ritmiche al cemento, riffing ribassato e voce perennemente in overdrive, come il buon Phil Anselmo insegna(va). Il classico “carrarmato sound”.
A parte il breve intro, da “Disrepair” in poi è un continuo assalto, sovente cadenzato, ma spesso monolitico e chi non è abituato a queste sonorità potrebbe trovare “Day Of Reckoning” noioso e ripetitivo, anche se “Remember The Fallen” e “Invent The Truth” si lasciano apprezzare per una struttura più varia e più condita di melodia, anche a livello vocale.
Chi ha apprezzato l’ultima fatica dei Diecast e volesse scoprire quello che hanno fatto in passato, è pregato di accomodarsi con questo “Day Of Reckoning”.
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