Nato a Parigi nel 1978 da genitori "prog" (entrambi suonavano nei Polene, band ispirata a Yes e Kansas), Lalu a 12 anni riceve in regalo una tastiera e all'inizio sembra prediligere il dark-black metal, almeno fino a quando non riceve "Images and words" come dono di compleanno, segue un demo col nome di Mind's Orchard, poi forma gli Shadrane, ma la svolta decisiva arriva quando viene chiamato da Hubi Meisel come collaboratore e compositore per due suoi cd. Il progetto "Oniric metal" nasce nel 2003 e vede coinvolti il talentuoso chitarrista Jopp Wolters, l'ex bassista degli Annihilator, il drummer della Devin Townsend band ed il singer Martin le Mar (che qualcuno ha paragonato a Bjorn Jansson dei Tears of Anger), un team affiatato che ha dato vita ad un lavoro in stile prog metal con una forte componente AOR e melodic power che, pur ispirandosi a Dream Theater, Vanden Plas, Royal Hunt, Symphony X riesce a non cadere nella trappola dell'imitazione grazie ad una serie di invenzioni personali, complesse linee di tastiere, brani che alternano aggressività e melodia, refrain corali, alternanza di cambi di tempo (strepitoso il travolgente intro strumentale di "Potboy", prog metal song che si districa agilmente tra momenti rabbiosi, aggressivi, melodici e acustici), una melodic-prog-blues ballad ("Windy") e un omaggio spassionato ai Symphony X ("Night in poenari") con tanto di apertura "metal operistica", ritmica sostenuta, fughe chitarra-tastiera e cantato in stile Russell Allen.
Acquisto consigliatissimo, con la speranza che la Lion Music si renda conto di avere a che fare con un vero talento musicale e compositivo, che, se ben supportato (magari con una line-up stabile) può riservare grosse sorprese.
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