Avete presente gli Annihilator degli anni 90, non quelli thrash, quelli tutti riffoni cattivi e obliqui, voci altissime come rasoi, quelli che o piacevano o ti stavano pesantemente sulle balle? Ecco, i qui presenti Headless Crown suonano più o meno così.

Svizzeri di Ginevra, i nostri si formano nel 2011 intorno alla chitarra di Manu Froelicher, attorno al quale pian piano si addenserà la formazione definitiva. E così nel 2014 i nostri 5 impavidi entrano in studio e confezionano questo primo album, "Time for Revolution", che ho fatto fatica ad ascoltare fino in fondo. E non perché gli HC suonino male, niente affatto; ci sono i riffoni, c'è la pacca, c'è una produzione di buon livello, non manca niente. La cosa che me li ha resi un pò indigesti è la ripetitività della proposta, questa struttura riff-strofa-ritornello-assolo ecc ecc che veramente, dopo un pò, tende a stancare.

L'heavy emtal degli svizzeri è granitico e convinto quanto basta, per cui queste mie parole (come sempre d'altronde!) sono opinabilissime, ma a me "Time for Revolution" ha lasciato davvero pochino alla fine. Dategli comunque un ascolto, quattro orecchie sono meglio di due.