Il rock alternativo italiano ispirato a Marlene Kuntz, Sonic Youth, new wave, noise e psichedelia, con riffs e melodie dal suono scarno e ruvido,una struttura dei brani statica e monotona che spazia da momenti melanconici a sfoghi di rabbia intensa, la voce cupa e straziante canta di testi volti al disagio e all'inquietudine della realtà odierna ("chissà quale squallore l'uomo fuori incomberà per fare da supplizio alla mia stolta ingenuità", "non serve una speranza se si ha una bara per una vita comoda", "le tue grida provocano depressioni lesionate", "assorto nel mio stomaco insano"). Nati nel '95 per volontà dei chitarristi fiorentini Vieri Cungi e Tommaso Gori Savellini (a cui si è aggiunto poco dopo il batterista Simone Belli), ma è stato l'arrivo provvidenziale del bassista Alberto Vitali a dare ai brani maggiore dinamica
e caratterizzazione: dopo un primo demo nel 2003, arriva la firma del contratto con la Videoradio e attualmente sono in cerca di un booking agency che gli permetta maggiore visibilità e promozione per eventuali date live.
Sicuramente c'è ancora molto da lavorare, soprattutto per riuscire a rendere i brani diversi uno dall'altro onde evitare di sprofondare in una decadenza musicale e compositiva che in questo genere ha visto uscire vittoriose solo bands come Marlene Kuntz o CSI.
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