Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:40 min.
Etichetta:ent.ONE
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. THE REAL ME
  2. THE LONG ROAD AHEAD
  3. THE DEED & THE DOLLAR
  4. MANIFESTO NO. 4
  5. SUMMER DREAMS
  6. SOUTHERN FAMILY ANTHEM
  7. DADDY’S HANDS
  8. THE BLACK DOG
  9. THE FAMILY TREE
  10. BORN AGAIN

Line up

  • Shooter Jennings: vocals, guitar
  • Erik Deutsch: piano, keys
  • Jeff Hill: bass
  • Chris Masterson: guitar
  • Eleanor Whitmore: mandolin, tenor guitar
  • Jon Graboff: steel, mandolin, acoustic guitar
  • Tony Leone: drums
  • Mickey Raphael: harmonica

Voto medio utenti

Da molto tempo ho smesso di chiedermi come funzionano le meccaniche promozionali e distributive nel mondo musicale. Non proverei più alcun stupore se, putacaso, un portale piuttosto noto e visitato specializzato in hard rock ed heavy metal, dovesse talora occuparsi di una antologia di canti pellerossa o un best degli inni scozzesi per sola cornamusa. Nessun problema, in fondo è sempre musica. Un po’ fuori target, magari, ma occorre avere orizzonti ampi.
Infatti affronto con piacere l’ultimo album di Shooter Jennings, menestrello country di ultima generazione. Egli ottenne un certo successo qualche anno fa, piazzando un paio di hit nelle classifiche delle radio-fm dedicate al genere, forse il più “americano” in assoluto.
Ammetto però di non aver seguito il resto della sua carriera, tranne il fatto che ora esce il nuovo album “Family man”. Si tratta di una serie di ballate cantautorali in puro stile country, per la maggior parte acustiche o semi-acustiche. Shooter propone una interpretazione del genere che negli States chiamano “outlaw country”, ossia canzoni intimiste cariche di dolcezza ma anche di malinconia, che raccontano di amori, solitudine, grandi sentimenti e territori sconfinati dove essere veramente liberi. In effetti disegnano una figura molto amata da quelle parti: l’uomo rude, coriaceo, amante del silenzio dei boschi e della propria terra, che rifugge le metropoli, i governi, le cazzate mediatiche e tutto ciò che può attentare alla serenità della propria famiglia, finendo per essere visto come un fuorilegge. Ma in fondo possiede un cuore pieno di valori e sentimenti, pronto ad infiammarsi per la donna con cui legarsi tutta la vita.
Questi i sottintesi di struggenti brani come “Summer dreams”, “Daddy’s hands”, “Born again”, che placidamente invitano a rilassarsi davanti ad un fuoco notturno, lasciando volare la fantasia. Non mancano i momenti più ritmati ed elettrici, vedi “Real me” e “Southern family anthem”, in odore di blues, whiskey ed in scia al grande Bob Seger. Il resto è country roots e honky tonk, dove spadroneggiano gli strumenti della tradizione, dal mandolino alla slide, dal violino all’armonica, con interventi di ospiti tra i quali spicca Tom Morello dei Rage Against the Machine, il solo vero contatto con lo scenario di cui abitualmente ci occupiamo.
Chiarito che parliamo di un genere agli antipodi dell’heavy, il disco è certamente ben fatto e potrebbe rivelarsi utile durante una serata molto, molto, molto tranquilla.

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 nov 2012 alle 01:43

Se ti è piaciuto questo, devi ascoltare il precedente con i Hierophant, da panico!

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