Che onore scrivere dei CBP e che difficile.
Mi disciplino per non perderVi.
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I Crippled sono inglesissimi: umili ma fieri, molli ma diretti, lividi ma con quelle pronuncie leguminose che ti “fanno amico”...
Messi su, lustri orsono, dal batteraio Justin Greaves (Electric Wizard) e dal bassista dei Mogway.
Con “New Dark Age” si riportano in tour e siglano con Season of Myst.
Questo contratto discografico rappresenta "un +", che, difficilmente però, porterá una evoluzione "del rock profondo dei nostri". Purtroppo!
Uscire dai consueti anonimati artistici (etichettati con “prog” o con “post”) è un percorso ancora vergine.
L’EP in questione è molto bello.
Si muove dalla matrix floidesca (in scaletta nientepopodimeno che la cover di Echoes) ai Green Carnation*, passando anche per le periferie di Oakland...
Evoca gli abbandonatissimi The Mayan Factor
e spoglia di senso alcuni confini sonori noti e codificati. Muovendosi idi qualche cm in direzione di un Altrove.
Le due nuove canzoni sono riuscite al netto di qualche frase ottantiana (In un breve passaggio mi sembra di sentire le vacanze in baita di un vecchio jerrycalà. La smetto? Sì.)
Forse ibridarsi un tot con l’avantgarde norvegese (*) aiuterebbe a radicarsi a testa in giù in invisibili profondità.
La pianto.
Buon inizio ’16
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