Copertina 7

Info

Anno di uscita:2005
Durata:41 min.
Etichetta:Limited Access
Distribuzione:Hardebaran

Tracklist

  1. BELIEVE IN GOD
  2. FATHER
  3. THOUGHTS LIKE POISON
  4. ICARUS
  5. IT'S TIME
  6. WHAT TO THINK
  7. COME HOME!
  8. 4...1...
  9. ICARUS (ACOUSTIC VERSION - BONUS TRACK)

Line up

  • Georg Laudenberg: vocals
  • Alexander Braikrats: guitars, vocals
  • Christian Pirch: guitars
  • Nikolas Müller: bass
  • Pascal Azzolin: drums

Voto medio utenti

In realtà già pronto un paio d'anni fa, solo oggi "Project 47" gode di una maggior esposizione grazie alla Limited Access Records, che lo ristampa rimasterizzandolo ed accompagnandolo ad un curato booket. Quello che non è cambiato è ovviamente la proposta di questa formazione tedesca, fondamentalmente uno speed/thrash grintoso ma mai esasperato, e che anzi tradisce un tocco malinconico che ben si amalgama all'energia profusa nelle otto canoni incluse sul CD. E se l'orientamento vicono ai Rage di qualche anno fa, è presente già sull'opener "Believe in God", brani come "Thoughts Like Poison" o "What to think" ricordano dei loro connazionali, come i The Church Bizzare ed i Dark At Dawn (questi ultimi richiamati in altri frangenti), ma sembrano anche varcare i patri confini per spingersi più a nord, verso i territori degli svedesi Lake Of Tears o dei finnici Sentenced.
Non mancano passaggi più classici come quelli presenti su "Icarus", dove un figurone lo fanno sia le chitarre (davvero bello l'assolo!) sia la sezione ritmica, un po' meno il cantante, dato che Georg Laudenberg ha una voce roca poco incline alla melodia e più adatta a graffiare. E gli Exotherm lambiscono (in maniera egregia!) il thrash più articolato con "Father" e quello più aggressivo con "It's Time" e "Come Home!", mentre si apre su un riff sabbathiano "4...1..." che è il preludio ad un'altra mazzata sonora.
Le chitarre si fanno invece arpeggiate sulla hidden track (una versione acustica di "Icarus") che si presenta a sorpresa in coda all'album, un momento delicato dove è ancora Laudenberg a palesare qualche difficoltà.
Veloci e tecnici, ed anche aperti di idee, gli Exotherm si segnalano come una band davvero interessante, anzi, se nei due anni trascorsi dalla realizzazione di "Project 47" (al momento sono alle prese con il prossimo lavoro) hanno saputo far ulteriori progressi, daranno filo da torcere a gruppi ben più blasonati.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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