Tra i (tanti) artisti ingiustamente sottovalutati dalla storia non si può non citare il bulgaro
Nikolo Kotzev, compositore dalla formazione classica nonché chitarrista e violinista dalle indubbie capacità. Fondatore verso la metà degli Anni Novanta della band Brazen Abbot ha dato alle stampe un manciata di dischi di ottimo hard rock con l'aiuto di numerosi musicisti di prim'ordine. A cavallo del nuovo millennio il chitarrista decide di togliersi lo sfizio di dar vita all'ambizioso progetto di mettere in musica gli ultimi mesi di vita del profeta Nostradamus (una trama che rimanda a
"Jesus Christ Superstar" di Andrew Lloyd Webber) e per farlo si circonda di "ugole d'oro" del calibro di
Joe Lynn Turner (che poi di fatto diventerà il cantante dei Brazen Abbot),
Jorn Lande,
Glenn Hughes,
Goran Edman,
Doogie White insieme ai musicisti
Mic Michaeli,
John Levén e
Ian Haugland dei "non-ancora-riformati" Europe. Aggiungiamo un coro e un'orchestra di 35 elementi ed eccoci catapultati nella metà del 1500 dove un astrologo convinto di poter predire il futuro è vittima dei "poteri forti" dell'epoca che cercano a tutti i costi di sbarazzarsene. Musicalmente i tre atti di
"Nostradamus" sono una vera e propria goduria per qualsiasi appassionato di hard rock che si rispetti con rimandi ai Seventies (come in
"Caught Up In A Rush"), lenti tipicamente Eighties (è il caso di
"Henriette"), cavalcate più heavy (
"The King Will Die", con un superlativo
Doogie White) e divagazioni sinfoniche/medievaleggianti che non appesantiscono minimamente l'ascolto (
"Overture" o
"Home Again"). Purtroppo, dopo un altro paio di dischi a nome Brazen Abbot, la produzione di Kotzev si interromperà improvvisamente, probabilmente anche a causa della reunion degli Europe che lascia il bulgaro, di fatto, senza una band. Riscontri di mercato non all'altezza ci hanno privato di un artista (forse) non di riferimento ma che sta sicuramente una spanna sopra a tanti altri "colpevoli" di aver saturato un mercato che avrebbe tanto bisogno di musica di classe ben fatta e ben suonata come quella contenuta in questo doppio CD. Imprescindibile per tutti coloro che si ritengono cultori della "musica di qualità".
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?