I Gamma4, nome sconosciuto ai più null'altro sono se non il nuovo progetto di Ronnie Montrose,noto in tempi ormai andati
per la sua omonima band. L'album dal gusto decisamente retrò strizza l'occhio a sonorità blues e rock anni '70, arricchite da frequenti inserti di sax e fiati assortiti.
I 10 brani di Gamma4, 9 inediti più la cover del classico "Resurrection Shuffle" si snodano in un contesto lontano dal metal che ricorda i grandi raduni dei figli dei fiori e profuma di contestazione sessantottina. Un disco di sicuro successo e ricco di spunti creativi eccellentemente eseguiti da un maestro di Hard Rock quale Ronnie Montrose di cui sopra. Gamma4, per intenderci, si presenterebbe come l'ideale colonna sonora less psichedelica del cult-movie "Easy Rider" se, ops, non ne avesse già una.
Da un punto di vista prettamente tecnico, l'album mostra una predilezione per la melodia a discapito degli arrangiamenti più arzigogolati: le parti in distorto sono ridotte all'osso per lasciare spazio a suggestivi fraseggi in acustico e a giri di accordoni da spiaggia in puro "falò di ferragosto-style". Unica nota stonata è il cantato il quale a mio avviso risulta essere poco incisivo per il genere e in un certo senso troppo pretenzioso: la voce congeniale a Gamma4 sarebbe, per capirci, una via di mezzo tra Ugly Kid Joe e la migliore delle Janis Joplin in fase enfisema polmonare. Consigliatissimo l'ascolto soprattutto durante festini alcolici, o in alternativa in compagnia di un genitore particolarmente open-minded che ha vissuto a magia di determinate sonorità sulla propria pelle 30 anni orsono.Gamma4 will rock your ass! Enjoy!
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