Atterrato sul mio pc come un regalo della befana, ecco che questa ristampa degli
Hexx è cosa assai gradita, sia perché il prodotto è davvero ben fatto (e ora ne vado a parlare) sia perché finalmente potrò acquistare questi album dopo anni di irreperibilità.
Gli
Hexx si sono infatti riformati e, in attesa che completino il nuovo album in studio (su cui stanno lavorando da un paio d'annetti) che darà un seguito a
"Morbid Reality" di "appena" 25 primavere or sono, la
Metal Blade richiama giustamente l'attenzione su questa formazione americana assai valente ma solamente meteora nel cielo dell'heavy metal di fine '80/inizio '90.
Partiti da San Francisco con l'intenzione di buttarsi nella mischia attraverso una musica influenzata da Omen, Riot, Lizzy Borden, Judas Priest, Fates Warning, reinterpretata secondo il loro gusto sul buon esordio
"No Escape" datato 1984, gli
Hexx compiono poi un balzo iperspaziale, cambiano cantante, spostano il tiro e vanno a comporre un vero "classico minore" dell'US power:
"Under The spell".
Siamo nel 1986, i suoni si induriscono, la velocità aumenta, certe parti si fanno più selvagge. Il thrash, insomma, mette un po' di pepe al classico heavy metal e la scena americana vede il proliferare di formazioni leggendarie come Vicious Rumors, Helstar, Malice, Metal Church... Ed è proprio con la band di
Geoff Thorpe che i "nuovi"
Hexx hanno più punti in comune. I trenta minuti di
"Under The Spell" bastano per mostrare l'ugola d'acciaio de nuovo entrato
Dan Bryant (un ideale mix tra il vecchio
Halford e
Dio), potente, un po' sporca, rabbiosa a cui si aggiunge tutta l'inventiva e l'abilità delle sei corde, non solo nel riffing ma nel comporre linee melodiche articolate ed assoli di gran gusto. Una certa influenza dei Judas Priest più robusti è ancora presente ma mai invadente, gli
Hexx dimostrano anzi di saper percorrere la loro strada. Le canzoni sono articolate, ben curate anche sotto l'aspetto ritmico (ottimo il basso di
Bill Peterson) ed interessanti, mostrano tecnica ed inventiva in egual misura e la band alterna con criterio bordate veloci (
"The Hexx", "Edge of Death") e segmenti più ragionati, strumentalmente curati (
"Midnight Sun").
Il 1986 è stato un'anno d'oro per la nostra musica e l'abbondanza di pietre miliari ("Master of Puppets", "Somewhere in Time", "Peace Sells... But Who's Buying?", "Reign in Blood", "Epicus Doomicus Metallicus", "The Ultimate Sin", "Fatal Portrait", "Trilogy", "Inside The Electric Circus", "5150"... giusto per buttarne una manciata. Paura) ha finito per far passare in secondo piano dischi come
"Under The Spell" che, se venisse pubblicato oggi, sarebbe accolto con applausi e cotillons. O forse no, visto che la roba di qualità viene sempre più ignorata in favore dei soliti nomi. Ma questa è un'altra storia.
Questo lavoro, dicevo, ha davvero tutto per piacere agli amanti delle formazioni fin qui nominate ed è un vero peccato che il potenziale della band non sia stato espresso completamente. Col successivo
"Morbid Reality", gli
Hexx vireranno verso una forma di thrash grezza, ai limiti del death, perdendo la magia, la personalità, andandosi a nascondere nell'indifferenza underground.
Ricapitolando, se non avete ancora avuto l'opportunità di conoscere questa formazione di culto, potete rimediare oggi con questa succosa ristampa (o meglio, un box-set) che vede allegato -udite udite- anche il primo lavoro della band di cui vi accennavo poco sopra, due demo, un generoso booklet di 56 pagine (
"Rise and fall of a Bay Area legend", con storie, foto ed interviste) e un live DVD con un'infinità di tracce registrate all'Headbangers Open Air 2015, Keep It True Festival 2014, Live at Omni Oakland, Live at American Victorian Museum che offre l'opportunità di vedere in azione la band con i diversi cantanti.
Vi parlerei volentieri di tutti questi bonus, ma la verità è che non mi sono arrivati. Aspetto quindi di ordinare la mia copia e saggiare la bontà del materiale che, lo ricordo, è stato interamente masterizzato da
Achim Koehler tramite
Indiscreet Audio(Primal Fear, Brainstorm, Kamelot etc…).
Spero che mio il entusiasmo rimarrà tale anche con la pubblicazione del nuovo album, previsto per la prossima primavera. Per ora abbiamo un ottimo passatempo.