Copertina 5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:58 min.
Etichetta:Remedy
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. INTRO
  2. NEW WORLD TERROR
  3. TORMENTATION
  4. P.C. (PORN CASTING)
  5. LAWS OF THE STREET
  6. IN THE NAME
  7. TRAITOR'S FATE
  8. POLITICALLY INCORRECT (AND DAMN PROUD OF IT)
  9. SHOP 'TIL YA DROP
  10. THE CALLING
  11. NOT DEAD YET
  12. WOMEN
  13. TRIBUTE TO TRACI
  14. STATE OF WAR
  15. PLEASE DON'T TOUCH
  16. BESTIAL SEX
  17. HEAVY METAL HOOLIGANS

Line up

  • Jörn XXX Rüter: bass, vocals
  • Carsten XX Overbeck: guitars
  • Chris X Gripp: drums

Voto medio utenti

I Torment sono un vero e proprio tributo al Thrash fatto in un'ottica più Motorhediana possibile: non ci va molto, infatti, a tratteggiarli come un incrocio tra i Sodom ed il gruppo guidato dall'inossidabile Lemmy. Non si tratta comunque di giovani virgulti metallici che si affacciano solo ora sulla scena riscoprendo sonorità "antiche". Questo trio si sbatte già dalla prima metà degli anni '80, e con questo album festeggiano anche i 20 anni di carriera. Non credo ad ogni modo che in passato i Torment abbiano mai lasciato un segno in ambito metal, e non ci riuscirà nemmeno questo "Tormentation", dato che scorre via senza colpo ferire.
Una bella "sgasata" e via con l'assalto frontale di "New World Terror", non particolarmente veloce ma con i ritmi scanditi dal basso insistente di Jörn Rüter, che è anche il vocalist del gruppo, una voce abrasiva, roca e potente, ma non particolarmente memorabile.
Spesso i Torment mostrano anche il lato più punkettaro ("Laws Of The Street", "Politically Incorrect (And Damn Proud Of It)", "State of War"... ) della loro musica, che mi fa ripensare ai Warfare ed in misura minore ai The Accused, ma anche in queste occasioni gli manca lo spunto vincente.
In apertura abbiamo accennato ai Motorhead (ma i Torment lo fanno molto più spesso...), ed ecco che salta fuori la cover di "Please Don't Touch", un brano che già i Motorhead coverizzano con successo, assieme alle Girlschool, ai tempi (anno 1981) dell'EP "St Valentines Day Massacre", ma che in questa versione perde tutto il suo feeling, nonostante la presenza come guest di Sabina Classen degli Holy Moses.
Nel CD troviamo anche il live video di "P.C. (Porn Casting)" (con tanto di "ballerine" sul palco), mentre nella versione limitata salta fuori pure un secondo Cd con inediti e brani demo.
Divertenti (forse... e più che altro nelle intenzioni...), ma credo che troveranno estimatori solamente in territorio germanico.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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