Ho sempre paura quando devo mettere le mani su un disco hardcore o post-hardcore. La mia repulsione per lo scream ostentato è ben nota, così come quella per ritmi forsennati senza una direzione precisa. E quel "post"..spesso foriero di sventura.
Gli
Adept mi sono arrivati con un marchio "post-hardcore" scritto in fronte da parte della Napalm Records, quando in realtà di hardcore negli svedesi c'è poco. "
Sleepless", quarto sforzo sulla distanza, è un mix di metalcore con una spruzzata di djent, almeno musicalmente parlando, mentre a livello di voce andiamo dalla solita melodia dei ritornelli alla furia delle strofe, a metà tra il growl e lo scream, quello sì di matrice hardcore.
Album senza dubbio maturo, che è valso agli svedesi un contratto importante, senza dubbio pregno di qualità interessanti e di buona musica, anche se il sentore di già sentito aleggia pericoloso sulla maggior parte delle composizioni della band. Nessun grosso pericolo però, perchè la qualità del disco supera di gran lunga la poca originalità, risultando nel complesso più che sufficiente.
Unica cosa che davvero ho poco sopportato sono le eccessive parti "chiacchierate", che tolgono un po' di enfasi e di ritmo all'album, ritmo che col passare del tempo va un po' in calando riguardo l'approcio aggressivo, in favore di uno più melodico.
Adept in rampa di lancio quindi, grazie all'appoggio importante della Napalm, anche se almeno finora non al livello dei top di gamma del settore -core.
Quoth the Raven, Nevermore..
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