Sebbene siano al loro esordio discografico di lunga durata, dopo un EP uscito sei anni fa, gli olandesi Burning Hatred sono musicisti di comprovata esperienza e di lunga militanza nella scena estrema del loro paese, tanto è vero che la band è in giro dall'ormai lontano 2002.
Quanto detto fin'ora si traduce in una proposta musicale che rifiuta qualsiasi forma di "modernità": "Carnage", sin dal titolo in realtà, è un album di puro Old School Death Metal fortemente ancorato ai modelli americani da un lato ed a quelli svedesi dall'altro.
I Burning Hatred ci consegnano, approfondendo l'analisi, un lavoro formalmente perfetto, suonato e prodotto in maniera egregia, in bilico tra bieca violenza ed interessanti aperture armoniche, soprattutto in fase solistica della chitarra (probabilmente la cosa migliore dell'intero CD), un lavoro, per tanto, che gli amanti del genere citato in alto non faranno alcuna fatica ad apprezzare e con il quale faranno un piacevole salto indietro nel passato.
Va da se che il gruppo olandese non inventa assolutamente niente, anzi si limita a riproporre schemi triti e ritriti, sia quando le velocità sono elevate, sia quando sono i mid tempos ad entrare in scena, e scrive pezzi piuttosto simili l'uno a l'altro, ma conosce molto bene il genere che suona e, soprattutto, lo suona con il cuore e con reale convinzione con il risultato finale che "Carnage" è un ottimo modo di passare quaranta minuti tra scapocciamenti spacca collo e cornine alzate al cielo.
Proprio come una volta!
A me, lo ammetto, gli amarcord piacciono: a voi?