Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:44 min.
Etichetta:Together As One
Distribuzione:Alkemist Fanatix

Tracklist

  1. AB ASTRA PERVENIO
  2. AS FOOL AS GOD IS
  3. FULL RANGE ONEIRUC ACTIVITY
  4. KORMAN THE MAP-MAKER
  5. NOT ONE STEP BACK
  6. JUST BEFORE BEING WIPED OUT
  7. FROM STALINGRAD TO STAMFORDBRIDGE
  8. AGAINST THE ALMIGHTY
  9. REMAINS OF DIVINE FAILURES
  10. PROXIMAN GOD ASKING FOR SALVATION
  11. MAN FROM THE TOWN AT SUNSET
  12. ETERNAL LIFE
  13. RED EMPRESS

Line up

  • Gigi: vocals, guitars
  • Marco: vocals, guitars
  • Andre: bass
  • Naike: drums

Voto medio utenti

Dopo la bella sorpresa Mothercare, ecco una nuova piacevole sorpresa dal nostro paese, i Braindamage.
Il nuovo “War Against The Almighty”, il quarto disco della band, è un concentrato di potenza thrashy, di ritmiche incontenibili, di un riffing quasi meccanico e industriale, e di tanta rabbia contro Dio e la religione. Fruendo di una produzione decisamente potente, la band ci regala tonnellate di groove ed un assalto che non concede soste, per tutte le tredici tracce. Tuttavia il disco non è mai monolitico, leggasi noioso, ma molto dinamico, ricco di aperture melodiche alternati a parti violentissime.
L’headbangin’ è d’obbligo sin dall’opener “As Fool As God Is”, una song che si dimena furiosa, come furiosi sono i due singer, i quali, nelle parti più violente, aggrediscono i nostri padiglioni auricolari con screams ruvidi e taglienti, ma al tempo stesso molto bassi e potenti.
Il disco non annoia mai, le songs scorrono via veloci e sono dotate di lyrics di tutto rispetto, laddove regna sovrano l’intento dichiarato della band di avversare la religione e di sviluppare una visione della vita neo-umanistica. In quanto tali, hanno tutto il mio supporto incondizionato.
Tuttavia torniamo alla musica, “Korman The Map-Maker” è un altro gran pezzo con un grandioso assolo di basso, mentre “Not One Step Back” è un vero e proprio anthem, un pezzo dove la rabbia tracima incontrollata, le ritmiche assomigliano ad una trottola impazzita ed il singer sale in cattedra offrendo una prova di rara intensità.
Un attimo di respiro la band lo concede solo all’inizio di “Just Before Being Wiped Out” con un intro semi-acustico, il quale tuttavia repentinamente muta in un patterns quadrato e groovy, con tanto riffs zanzarosi e vocals in overdrive.
Non voglio dilungarmi oltre, voglio solo dire che, in questi 45 minuti, i Braindamage ci danno dentro come matti e potete star sicuri che i più duri tra di voi avranno pane per i loro denti.
Ottima band, ottimo disco, ottima personalità. Compratelo pure ad occhi chiusi, vi stupiranno.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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