Ahtme - The Demonization (reissue)

Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2016
Durata:39 min.
Etichetta:Unique Leader Records

Tracklist

  1. A NEW FIRE
  2. JAMES' PENIS (LYSERIA)
  3. TRAINWRECK
  4. THE SENTINEL'S ORDER
  5. THE DEMONIZATION
  6. DEFEAT ZEKE
  7. SYNAPTIC DISCONNECTION
  8. REAM DREAM
  9. HUMANITY LAID TO REST
  10. BLOOD TURNED TO SALINE

Line up

  • Brent Turnbow: vocals
  • Will Garside: guitars
  • Dalton Harper: guitars
  • Craig Bruenger: bass
  • Jordan Plumer: drums

Voto medio utenti

Gli statunitensi Ahtme, che hanno trascorso un decennio come The Roman Holiday, prima di (nel 2015) adottare la nuova denominazione, danno alle stampe il loro primo album, "The Demonization", grazie alla Unique Leader Records.
Tutto facile, se nonchè a complicare le cose, ci rendiamo conto di come "The Demonization" sia lo stesso album che i The Roman Holiday realizzarono, in regime di totale autoproduzione, nel 2013, dopo averlo registrato addirittura nel 2009. Non certo un parto facile quello che ha portato a questa uscita, e che, giusto per confondere un po' le acque, sulla sua copertina fresca di stampa riporta ancora il logo dei The Roman Holiday invece di quello della loro ultima incarnazione.

Inquadrato il contesto storico, si passa a quello musicale, cosa che si rivela molto più semplice: un Death Metal brutale, un assalto alla Cannibal Corpse o Hate Eternal, ma che grazie ad un discreto approccio tecnico evita di ridursi ad un mero pastone sonoro che accompagni il cantato in un furioso growl da parte di Brent Turnbow. L'opener "A New Fire" è già un buon esempio a riguardo, ma "Trainwreck", l'ossessiva "The Sentinel's Order" e la conclusiva "Blood Turned to Saline" (dove i ritmi rallentano un minimo a favore di soluzioni più articolate) fanno anche meglio, brani che non lasciano trasparire tutti gli anni che hanno alle spalle.

"The Demonization" chiude una parentesi e contestualmente ne apre una nuova, quella degli Ahtme, che immagino vedremo al più presto alle prese con materiale più recente.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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