Dark Funeral - Where Shadows Forever Reign

Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2016
Durata:46 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. UNCHAIN MY SOUL
  2. AS ONE WE SHALL CONQUER
  3. BEAST ABOVE MAN
  4. AS I ASCEND 06:18
  5. TEMPLE OF AHRIMAN
  6. THE ETERNAL ECLIPSE
  7. TO CARVE ANOTHER WOUND
  8. NAIL THEM TO THE CROSS
  9. WHERE SHADOWS FOREVER REIGN

Line up

  • Lord Ahriman: guitars, bass
  • Chaq Mol: guitars
  • Dominator: drums
  • Heljarmadr: vocals

Voto medio utenti

Dopo ben 7 anni di attesa ecco il nuovo, attesissimo, lavoro in studio della leggenda del Black Metal svedese Dark Funeral. Con i Marduk, Emperor e Darkthrone rappresentano l’ala più estrema e commercialmente piu’ vincente della fiamma nera scandinava, con vendite di tutto rispetto per il genere di nicchia che rappresentano. Per nostra fortuna tutto questo non si è mai tradotto, nemmeno in questo ultimo “Where Shodows Forever Reign”, in lavori commerciali o easy listening al contrario il sesto full length ci presenta una band in ottima forma, feroce e violenta come l’avevamo lasciata nel 2009 con “Angelus Exuro Pro Eternus” anche se con qualche apertura melodica in piu’ ( l’opener “Unchain My Soul”, le cadenzate “As I Ascend”, “Temple Of Ahriman”) in un contesto generale che ricalca i trademark del gruppo. Velocità, liriche blasfeme ed atteggiamento iconoclasta, blast beat furiosi, accelerazioni, un muro di suono compatto e vocals disperate con qualche inserto growl sono i tratti salienti dell’album prodotto dal guru Daniel Bergstrand ( Dimmu Borgir, Behemoth, In Flames ).
Insomma gli ingredienti di un classico album dei Dark Funeral ci sono tutti, addirittura troviamo una matrice marcatamente metal in tracce quali “To Carve Another Wound”, alla quale si contrappongono le velocissime “As One We Shall Conquer” , “Beast Above Man”, che inizia piano per poi scatenarsi o ancora “ The Eternal Eclipse” e “ Nail Them To the Cross” lenta all’inizio per poi diventare l’ennesimo proiettile impazzito.
Il lavoro si chiude con la truce titletrack, cinque minuti e trenta di furia e cambi di tempo sorretti dall’ottimo riffama di Lord Ahriman, che è la costante di tutto il lavoro. Il Funerale Oscuro è servito....

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 giu 2016 alle 08:28

Ciao Emiliano! Avendolo inserito come "top album", credo di averlo adeguamento apprezzato. Per il voto, forse è un po' sottostimato come dici tu, tuttavia personalmente tendo a dare voti dall '8 in su solo a quegli album /artisti che a mio modesto parere propongo qualcosa di innovativo o che rielaborano un genere in modo originale. Ciao e grazie per i commenti, sempre apprezzati.

Inserito il 12 giu 2016 alle 09:45

Grandissimo ritorno, ancor meglio di quanto sperassi. Serio candidato alla mia top ten di fine anno...

Inserito il 12 giu 2016 alle 09:20

Recensione un po' frettolosa e scritta con il pilota automatico, dove non viene per niente messo in risalto il devastante lavoro partorito dai Dark Funeral. Ad oggi quest'album è il migliore in ambito black per l'anno 2016 ... Il voto è oltremodo sottostimato ... Da segnalare che praticamente in tutto il mondo hanno preso il massimo ( o quasi) dei voti e in termine di vendite sono addirittura entrati nella top chart tedesca al 38° posto... Non me ne volere ma forse dovresti riascoltare un po' meglio quest'album... Back to the Black Throne!

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