Secondo disco per i bostoniani On Broken Wings ed ennesimo assalto metalcore per noi poveri comuni mortali. Ormai è una vera e propria invasione, altro che “La Guerra Dei Mondi”!
Questi On Broken Wings hanno però il non trascurabile pregio di essere una band tosta, di picchiare duro, di avere vocals profonde ed aggressive, ritmiche incazzate e groovy, e l’altrettanto notevole pregio di ridurre al minimo i momenti melodici, che risultano sporadici nel complesso di questo “It’s All A Long Goodbye”.
Sin dall’iniziale “Suffer” la band ci aggredisce con foga e violenza, con un assalto che molto deve agli Unearth, e prosegue in pezzi come “More Than Life”, “Deadpool” e la conclusiva e potentissima “Ashes And Snow”. Il format della band punta moltissimo sulla disperazione hardcore, e mette in secondo piano il metal tradizionale, privilegiando di più l’impatto del death metal, come in “Frozen Over”, dove certe accelerazioni farebbero invidia ad un gruppo brutal.
Non c’è nient’altro da aggiungere se non che questo disco è sicuramente consigliato per i duri e puri, premettendo però che qui non troveranno null’altro che 32 minuti di furia incontrollata e disperata. Il che ha indubbiamente i suoi pregi.
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