Il norvegese
Runar Beyond, tra i suoi svariati progetti (Beyond The Morninglight in primis), ha trovato tempo e risorse anche per questo particolarissimo trio avantgarde dalla proposta a dir poco stratificata. Semplificando direi che alla base si può individuare un tessuto musicale a cavallo tra ambient e black melodico/sinfonico su cui si staglia la voce (spesso) filtrata, enfatica e decadente del mastermind nordico.
Questo vale in particolar modo per la prima traccia (
"Paranoia"), mentre le successive brillano per elementi "alieni" e caratterizzanti: in
"Blood Moon Hysteria" scorgiamo riff di scuola heavy/thrash, in
"Crimson Sky" c'è aria di Joy Division, in
"Labyrinth" si fa strada un mellotron dal sapore più che progressivo e in
"Change" l'hammond "sgangherato" ricorda certa psichedelia Sixties.
Faccio senza dire che un EP non permette di farsi un'idea troppo precisa di cosa potrebbero regalare un domani i norvegesi e non nascondo un certo scetticismo rispetto al loro futuro. Per ora posso solo dire che
"Crimson Sky" è un lavoro che, come è entrato nel mio lettore mp3, presto ne uscirà lasciandomi soltanto un vago ma piacevole ricordo.
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