Copertina 7

Info

Anno di uscita:2005
Durata:28 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. DESCENT
  2. UNBREAKABLE
  3. NOT A WORD
  4. REVELATION
  5. EARTHBOUND
  6. LET'S START FROM THE BEGINNING
  7. FEEDBACK

Line up

  • Luca De Stefano: vocals
  • Francesco Milloni: guitars
  • Francesco Felcini: guitars
  • Gabriele Minissale: bass
  • Marco Russo: drums

Voto medio utenti

I Keenants sono una band fiorentina e questa è il secondo demo della band, il quale racchiude anche le due tracce del precedente “Let’s Start From The Beginning” del 2002. Attualmente la band è in contatto con la label inglese Copro Records per la pubblicazione di un prossimo full-lenght.
Vi ho fatto questa breve presentazione per darvi l’idea che i Keenants non sono degli sprovveduti e che la loro proposta musicale è valida ed è già apprezzata in giro.
Il crossover della band pesca a piene mani dalla scena americana, System Of A Down su tutti, ma non dimentica le buone intuizioni già viste in altre bands italiane, GF93 e Unwelcome su tutti.
I sette pezzi qui contenuti, compresi i due più vecchi, sono tutti di pregevole fattura. La band ha rubato l’essenza del crossover, quell’essenza della contaminazione obliqua, dello sfruttamento delle regole della dinamica, fatta di alternanza tra parti violente e altre melodiche, le quali si enfatizzano a vicenda. In più aggiungono una bravura compositiva davvero lampante.
L’iniziale “Descent” è la perfetta rappresentazione di ciò che dico. Vorrei descrivere tutti i pezzi qui presenti, ma sarebbe solo un lungo e sperticato elogia delle qualità della band. Voglio però citare due songs simbolo della band, due potenziali hit. Parlo della title-track “Revelation”, dal riffing oscuro e cupo, cattivo, e dalla struttura molto simile al dettame SOAD, e “Let’s Start from The Beginning”, che alterna momenti più liquidi ad accelerazioni devastanti.
A questa band manca solo un pizzico di personalità nel rendere la propria proposta più personale, per il resto la band c’è tutta e non vediamo l’ora di vedere cosa sapranno combinare nel prossimo futuro.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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