Con l'EP di debutto del 2009 "Don't Stop Me Baby" i nostrani
Noise Pollution ci avevano presentato un suono di chiara derivazione hard/glam, col successivo omonimo debut album del 2013, il suono si era indurito con brani come "Hypnotic Poison " e "Kill Your Fate" che avevano una chiara impronta heavy. Bene, con questo nuovo album in uscita ad Ottobre su Scarlet Records, il processo di "metalizzazione" è proseguito e le 10 tracce che compongono "
Unreal" sono esempi della maturità esecutiva e di songwriting che i
Noise Pollution hanno raggiunto in questi anni; oso dire che addirittura il loro sound ha assunto un' impronta personale che lo rende riconoscibile. Sorrette dall'ugola forte e chiara di Amedeo Mongiorgi, le canzoni sono tutte molto heavy a volte dal suono nu-metal, con chitarre dure e riff taglienti , sentite "
Mad" per rendervene conto, accompagante da una base ritmica solida e compatta. I mid tempo sono predominanti ma spesso ci sono accelerazioni repentine ("
Shame", "Hole Inside Me", "
Two Faced") o outbreak acustici ("
God Of Sadness" ) e i chorus sono tutti efficaci con la giusta melodia che si incastra perfettamente nel riffama pesante di sottofondo.
E' presente anche un lento "
Full Of Dreams", sorretto da un pianoforte e da una bella linea vocale, posto a chiusura del lavoro.
Possiamo definire questo "
Unreal" l'album della maturità raggiunta ma anche come un trampolino di lancio per una delle piu' promettenti band italiane. In bocca al lupo!
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