Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2016
Durata:64 min.
Etichetta:Osmose Productions

Tracklist

  1. A PRAYER
  2. BLOOD MOON RISING
  3. SONS OF THE DESERT
  4. THE INVISIBLE EMPIRE
  5. SULFUR & BANE
  6. THE DIABOLIST
  7. IN THE SHADOWS OF SODOM
  8. THE BLACK RAM
  9. DEN OF THE SERPENT
  10. THE MARBLE WITCH
  11. BLASPHEMER (SODOM COVER)
  12. DAWN OF MEGIDDO (CELTIC FROST COVER)
  13. BLACK MAGIC (SLAYER COVER)
  14. EVIL INVADERS (RAZOR COVER)
  15. IN LEAGUE WITH SATAN (VENOM COVER)
  16. SACRIFICE (BATHORY COVER)

Line up

  • The Magus: bass, vocals
  • El: guitars
  • J.: drums

Voto medio utenti

"This band has one and only aim: to revive the old Black / Thrash spirit of the early/mid eighties of the mighty Venom, Bathory, Celtic Frost, Sodom, Voivod etc.
Expect no more or no less: PURE FUCKING BLACK METAL the old school way!"


La biografia dei greci Principality of Hell recita quanto scritto qui sopra e francamente non potrei trovare parole migliori per descrivere "Sulfur & Bane", il secondo lavoro del gruppo.
A conferma di tutto questo, poi, basta che diate una occhiata alla track list e leggiate i brani che sono stati coverizzati per capire che i Principality of Hell sono, praticamente, una specie di tribute band piuttosto che una band vera e propria.
Dietro questo progetto amarcord c'è la mente di George "The Magus" Zacharopoulos che i più attenti tra di voi sapranno essere il leader degli storici Necromantia ed uno dei personaggi fondamentali dell'Ellenic black metal, scena che, proprio dalle band citate in biografia, trae la sua più intima ispirazione.
Ecco allora che "Sulfur & Bane" viene ad essere la musica che il buon George avrebbe suonato se fosse nato 10 anni prima ed un vero e proprio atto di amore verso le sue origini e le sue fonti di ispirazione il tutto raccolto in brani dal giusto piglio satanico, sulfurei, grezzi e dannatamente efficaci nella loro diretta brutalità!
Difficile immaginare un pubblico diverso per questo lavoro se non i nostalgici di una scena, quella di fine anni '80, che tanto ha dato al metal estremo e che tanti capolavori ha saputo consegnare alle generazioni future ed è altrettanto difficile pensare che i Principality of Hell possano interessare ai "metallari" di oggi.
Per quanto mi riguarda, un bel tuffo nel passato, tra l'altro fatto con qualità e cognizione di causa come nel caso specifico, non fa mai male perchè solo conoscendo il proprio passato si può pensare al proprio futuro.

"This band was born out of the need to honour our roots, the bands who gave us the ignition and desire to start playing music and to remind to the people that black metal is not only about blastbeats and corpsepaint.
Our music is an honest testament, directly from the soul of what black metal is actually about: genuine metal music with satanic spirit and attitude. In other words if we were 10-12 years older this is the music which would have released in 1983-1984…."
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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