Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:53 min.
Etichetta:Red Cat Records

Tracklist

  1. LOSING YOUR GODS
  2. FROZEN HERE
  3. WARSTORM
  4. GATES OF DEATH
  5. REMEMBER THE LONELINESS
  6. PRETEND YOU
  7. MY DOWNFALL
  8. WAITING FOR THE EDEN
  9. END OF DAYS
  10. ARE YOU ALIVE?
  11. OBSESSION

Line up

  • Lobo: bass
  • Aroon: drums
  • Frank: guitars
  • Syro: guitars
  • Ian: vocals

Voto medio utenti

Mai e poi mai avrei pensato che nella “mia” Grosseto ci fosse una band dedita a sonorità metal classiche, non piegata a correnti e mode attuali.

Anzi, mi correggo: mai e poi mai avrei pensato che nella “mia” Grosseto ci fosse una band di tale livello e caratura, autrice di un disco meraviglioso come “Are You Alive?”, uscito ormai circa 6 mesi fa e colpevolmente presente su queste pagine solamente adesso.

Ma il tempo per parlare di buona musica è sempre attuale, specie se “Are You Alive?” sembra essere - e questo è decisamente un complimento - uscito direttamente da quella Seattle di metà anni ’80 che, prima di partorire l’abominio di cui tutti sappiamo qualche anno più tardi, era una sorta di meravigliosa culla di una scena metal che vedeva tra gli altri Sanctuary e Metal Church splendere fulgidi e luminosi.

A queste due band in particolare possiamo accostare gli Athrox, e non solo per il timbro di Giancarlo dietro al microfono, autore di una prestazione fenomenale, nel continuo alternarsi di timbri più forzati e duri delle strofe e l'esplosione pulita dei refrain, così lineari e stupendamente efficaci; dediti ad un heavy/thrash metal di fattura molto classica, energico e melodico, oscuro ma brillante allo stesso tempo, gli Athrox confezionano un lavoro trascinante, con digressioni nella NWOBHM, talvolta nella grandeur epica di nomi più classici (basti per questo ascoltare “Remember the Loneliness”), altre volte più direttamente thrash metal, idealmente scendendo di qualche migliaia di km da Seattle fino a Los Angeles.

La band pare più che a proprio agio in questo mix di meravigliose ispirazioni e la cosa più bella è che questo album più che ispirato a quell’epoca sembra direttamente registrato in quegli anni e solo oggi pubblicato: quella incredibile sensazione di old-school che trasuda ogni solco di questo debutto viene amplificata a dismisura dalla perfetta produzione scintillantemente ottantiana (e pensare che tante band milionarie propongono dei sound imbarazzanti a fronte di mesi e mesi negli studios più costosi del globo…) e dalla prova entusiasmente della coppia chitarristica Seravalle-Capitoni, che in OGNI brano regala emozioni con assoli assolutamente esaltanti, sin dall’iniziale “Frozen Here”, passando per la "Pretend You”, fino alla conclusiva ed aggressiva “Obsession”, che suggella un debutto sinceramente stupefacente.

Dopo un esordio del genere c’è sempre la paura che si possa sciupare qualcosa, che la band si monti la testa, che si “suoni addosso” per sciorinare la propria bravura… al momento non lo sappiamo, ma al futuro guarderemo un’altra volta: preferiamo guardare orgogliosamente indietro, agli anni di vera gloria dell’heavy metal, e ad oggi rimane ben scolpita la prestazione attuale degli Athrox che a quella gloria rendono onore in maniera esemplare.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 ott 2016 alle 23:39

mephys... d'accordo sugli Alice. Ma le donne per me devono essere bionde. Punto. le donne per me devono essere disponibili XD anche io preferisco le bionde comunque,ma la madre dei miei figli è mora e quindi il "preferisco" è fottuto :-P

Inserito il 19 ott 2016 alle 20:45

mephys... d'accordo sugli Alice. Ma le donne per me devono essere bionde. Punto. ;-) Non male questi Athrox, bella grinta! Colpisce molto il suono iper-classico, complimenti al fonico "old-school". Dunque Polimar è vivo. Sono più tranquillo. Ti ho scritto un PM sul forum, ma te lo ribadisco alla luce del sole: torna presto.

Inserito il 19 ott 2016 alle 16:09

Segni tipo il post :O

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.