Prolifico come un coniglio in calore e sepolto definitivamente l'ingombrante fardello dei Crue, ecco che il mastermind
Nikki Sixx fa uscire a soli sette mesi dal precedente lavoro "Prayers For The Damned", il nuovo "
Prayers For The Blessed". Quello che mi sono sempre chiesto ascoltando i lavori del nuovo gruppo di Sixx ( questo è il quinto album in nove anni ) è come sia stato possibile per l'autore principale negli ex Crue scrivere una musica tanto diversa … dott Jekyll & Mr Hide o grande versatilità'? Sicuramente i lati positivi dei
Sixx Am sono il fatto di essere un trio di musicisti validi e consolidati, oltre a Nikki ci sono
James Michael alla voce e
Daren Jay Ashba alle chitarre ( il batterista non è accreditato come membro ufficiale ) e di essere riusciti a creare un proprio sound che è corretto definire hard-rock e non certo metal come appunto per i Crue. Nello specifico, il nuovo lavoro è decisamente valido, forse anche migliore del precedente, con canzoni che hanno un ottimo tiro, alcune piu’ veloci ( l’opener “
Barbarians” ad esempio ), altre piu’ cadenzate, con molti lenti a cominciare da “
Maybe It’s Time” davvero ottimo mentre tralascio il giudizio sull’altro lento “
Without You”( cover melassa dei Badfinger portata al successo radiofonico negli anni Novanta dalla pop star Mariah Carey ), assolutamente fuori luogo a mio avviso. Ad ogni modo il lavoro parte alla grande con la già citata “
Barbarians”, un rock sostenuto da un grande riff di chitarra, il suono è cupo, decadente ma con un’impronta metal indiscutibile ed un bell’assolo di Ashba, le successive “
We Will Not Go Quietly” e “
Wolf At Your Door” sono altri pezzi da 90 ove una solida base hard rock va di pare passo con una melodia vincente e grandi chorus ( una prerogativa dell’intero lavoro peraltro ), la prima ricorda un po’ “
Life Is Beautiful” mentre la seconda è da apprezzare per il chorus coinvolgente, quasi catchy. Di
“Maybe It’s Time” abbbiamo già detto, la seguente “
The Devil’s Coming” parte con un riff granitico e si sviluppa in un mid tempo nel quale una chitarra stoppata apre ad un chorus in crescendo con un ottimo assolo di chitarra sul finale, “
Catacombs” è un assolo di chitarra di 1 minuto e mezzo nel quale il buon Ashba fa il verso a Eddie Van Halen ( con quale risultato, giudicate voi ), “
That’s Gonna Leave A Scar” è forse il pezzo forse piu’ heavy, sorretto da una base ritmica incalzante ed il solito chorus coinvolgente, mentre “
Suffocate” parte con chitarra acustica e voce per diventare elettrica nel chorus, una semi-ballad potremmo definirla. “
Riot In My Head” è una canzone melanconica che trasmette tristezza ed è cantata con molto pathos da James Michael, da notare i cori nel bridge centrale ed il crescendo elettrico, ricorda un po’ nella struttura November Rain dei G’n’R, chiude il lavoro “
Helicopters” un altro lento questa volta dalla melodia sognante, sorretta dal pianoforte, da un corpo di fiati e da un’ennesima, convincente prova al microfono del biondo cantante.
Il nuovo full length dei
Sixx Am forse farà allontanare ulteriormente i fans dei Crue di vecchia data, quelli ancora legati ai suoni di
Live Wire Shout At The Devil o
Kickstart My Heart, ma altrettanto verosimilmente catturerà nuovi estimatori tra coloro che amano il Rock nella sua accezione più ampia.