Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2016
Durata:34 min.
Etichetta:Vic Records

Tracklist

  1. ENSLAVEMENT
  2. THERE IS NO TURNING BACK
  3. FEEDING ON THE MADNESS
  4. RUPTURED
  5. ABSENTIA MENTIS
  6. WASHING AWAY THE BLOOD
  7. FALLING PREY
  8. INSULTS TO MY HERITAGE

Line up

  • Koen Romeijn: guitars, vocals
  • Otto Schimmelpenninck van der Oije: bass
  • Danny Tunker: guitars
  • Mike Ferguson: guitars
  • Michiel van der Plicht: drums

Voto medio utenti

Continua l'operazione di ristampa mondiale di ogni uscita death metal da parte della Vic Records che per una volta non si occupa di materiale proveniente dai nineties, magari di formazioni che sono riuscite a pubblicare solamente un full length prima di scomparire nell'oblio: è il caso odierno quello dei Detonation, band di Utrecht che dal 2002 al 2011 è riuscita a sfornare ben quattro dischi, di cui i primi tre peraltro per la rispettabile Osmose Productions...a parte l'ultimo, ovvero Detonation del 2011 appunto, che puntualmente la Vic ci ripropone a distanza di soli cinque anni, e ci pare poco dato che in questi giorni siamo abituati a distanza di circa 20 anni, anche e soprattutto nel sound.

Infatti "Reprisal" a differenza di tutto il resto del materiale di cui ci stiamo occupando, suona odierno e quindi non siamo di fronte ad un prodotto adatto per nostalgico: anche il death metal dei nostri è decisamente più elaborato ed intricato rispetto al classic old school death metal, qui ci troviamo di fronte a continue e brusche decelerazioni e blastbeats, un growl che è totalmente direzionato sullo scream, continue ed infinite scale chitarristiche anziché dei classici riffoni monolitici, insomma il death metal 2.0 che abbiamo conosciuto in questi anni più vicini a noi.

La band si dimostra più che padrona dei propri mezzi, d'altronde nella lineup troviamo membri che hanno figurato in band come i Prostitute Disfigurement, i tecnicissimi Apophys, persino i Delain, e ne risulta un death metal molto articolato ma che trova i propri limiti nella ripetitività e nella scarsità di impatto, ok il saper suonare e qui senza dubbio mi tolgo il cappello ma dopo l'ascolto di "Reprisal" poco rimane e non c'è brano, a parte "Absentia Mentis" in cui c'è l'ombra di una sinistra melodia a far da hotspot ed un assolo più che efficace, che si possa memorizzare.

Tanta tecnica messa poco e male a disposizione della musica e dell'intento stesso della musica, come al solito chi è molto preparato a livello tecnico si sente protagonista più della musica che suona e pensa più a mettersi in mostra e sfoggiare le proprie competenze che ad impressionare l'ascoltatore con ottime composizioni.

Il death metal difficilmente arride ai mostri di tecnica, e questo disco lo conferma. In ogni caso gli amanti del technical death metal potrebbero trovare pane per i propri denti.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.