Un gruppo mitico della nwobhm; la band si forma nel 1978 e la prima formazione si avalla del cantante
Jeff Cox. Dopo il singolo d'esordio pubblicato dalla Neat Records,
Don't touch me there, la MCA mette sotto contratto la band che pubblica il selvaggio
Wild Cats, un classico della nwobhm e poi, con Cox che viene sostituito da
Jon Deverill proveniente dai
Persian Risk, il più melodico
Spellbound, che vede l'ingresso anche del giovane chitarrista (e talentuoso)
John Sykes ex
Streetfighter. Poi Sykes lascia il gruppo dopo la trasformazione di
Crazy Night e in seguito avrà una carriera di tutto rispetto con i
Thin Lizzy e gli
Whitesnake.
The Cage prosegue il mutamento melodico dei
Tygers Of Pan Tang e per i fans di vecchia data è il segnale che la band non è più quella di un tempo, anche perché il sostituto di Sykes,
Fred Purser, proveniente dal gruppo
New wave Penetration, non è in grado di raggiungere i livelli del suo predecessore.
Il tentativo di conquistare il mercato USA si rivela un fallimento e così i Tygers Of Pan Tang perdono il contratto con l'MCA, mentre i componenti se ne vanno altrove, lasciando solo il cantante Jon Deverill e il batterista
Brian Dick.
A loro si aggiungono
Neil Sheperd, ex
Waysted alla chitarra,
Steve Lamb, ex
Sergeant, sempre alla chitarra e
Dave Donaldson, ex
White Heat, al basso.
Con questi prodromi esce
The Wreck-Age, fresco di nuovo contratto con la MFN ed il disco è la naturale prosecuzione del sound melodico di The Cage, smontate le velleità del mercato americano per un impatto più domestico.
L'album ha l'indubbio fascino di risvegliare l'interesse attorno alla band e lo fa con le armi della semplicità;
Waiting rompe gli indugi pilotata dalla cristallina voce di Deverill ed un riff robusto di class metal, mentre
Protection ha un incedere più vicino alla nwobhm ma sempre con un coro molto catchy.
Innocent Eyes è un altro class metal number con delle hook liners di grande impatto.
Desert Of No Love è un mid tempo elettro acustico a pieni polmoni, mentre
Woman In Cages poteva diventare un singolo di prestigio, con le tastiere anthemiche a supportare un refrain riuscitissimo.
Victim insiste sulle stesse coordinate perché The Wreck-Age è un album costruito sulla grande coralità.
Ready To Run e' piu' bluesy nel riff rocciosissimo con Deverill che sale stentoreo come interpretazione.
Chiude
Forgive And Forget, ballad robusta che li avvicina ai
MSG.
Non un capolavoro questo The Wreck-Age, ma un disco ancora oggi freschissimo che, ripeto, ebbe il pregio di rilanciare i Tygers Of Pan Tang anche se in veste più melodica.