Il mio disco del 2016. I difetti li ha messi tutti in luce il recensore, i pregi...beh vi dovrebbe ancora piacere l'heavy metal. I Gravebreaker al MASSIMO possono aspirare a vendere 500 copie del loro disco, oltretutto so chi produce e sostiene tali iniziative. Ecco cambierei marketing con passione per un genere musicale ormai morto e sepolto. Lieto di essermi perso tutto quello venuto dopo...
La verità è che questo heavy metal non piace più nessuno.
La verità è che questo heavy metal non piace più nessuno. A me piace:)...come a tanti altri. MA ovviamente non può piacere a tutti, credo sia questione anche di background.
Cosa hanno questi GraveBreaker che li pone su un piano differente rispetto al carrozzone revival degli ultimi anni? La matrice è Sabbath/Priest/Maiden quindi tipicamente inglese, anche se in alcuni pezzi spuntano fuori anche act americani come Riot o teutonici come Accept. Hanno un cantante che graffia ma al tempo stesso in grado di definire bene le melodie.Riportano il riff al centro della struttura del brano. L'esecuzione possiede i tempi giusti (cosa rara nel panorama odierno, mentre un tempo era la regola) la batteria entra sempre nel modo più efficace, è rapida, varia e sottolinea sempre i vari cambiamenti di umore del disco. La chitarra è in continua evoluzione/cambiamento nella durata di tutto il pezzo questo nonostante le canzoni sono diminutaggio sempre molto basso. Gli inserti di tastiera tendono a sottolineare i passaggi più oscuri e distorti del disco, un pò come facevano in synth in un disco come Frost & Fire. Non c'è una nota in più o una nota in meno di quello che ci dovrebbe essere, tutto è calibrato alla precisione cosi bene che da subito si ha quella particolare impressione di familiarità con i pezzi tipico dei dischi eccellenti, allo stesso tempo tutto suona spontaneo, agile e fresco, quasi live. Musica di altri tempi per metalhead di altri tempi, che non cambierà un micron della storia già scritta ma che con intelligenza e passione riesce a far rivivere un periodo unico e inarrivabile per questa musica, non come semplice copia sbiadita ma come realismo magico sospeso nel tempo.
accedo al sito e butto un occhio alle recensioni...eh? 4 commenti a sti Gravecosa? leggo la recensione senza aver letto i commenti, la prima cosa che ho pensato è stata "un disco per il buon polimar"...infatti! ottime "entrambe" le recensioni ;-)
a sto punto lo devo sentire via
A me è piaciuto, ha detto tutto Poly.