La missione dei
Memoriam, per loro stessa voce, è una: portare avanti l'Old School Death Metal senza compromessi e senza guardare in faccia nessuno.
D'altronde il gruppo (nato come tributo allo scomparso drummer dei Bolt Thrower Martin ‘Kiddie’ Kearns) composto da ex membri di Bolt Trower e Benediction risente pesantemente delle influenze degli ensemble menzionati, presentandoci un EP dalle idee molto chiare ed in tal senso preparatorio al full length vero e proprio in uscita a breve.
Le due canzoni che compongono questo lavoro,
"Drone strike" (che sarà disponibile solamente in questo formato) e
"Surrounded (by death)" sono puro concentrato di death metal vecchia scuola: nessuna concessione alla melodia, nessun orpello inutile, nessuno scampo.
Un pugno ben assestato in pieno volto che comunque vada lascia il segno.
L'ascoltatore viene preso e sbattuto sul campo di battaglia, una battaglia che non ha il respiro epico delle guerre medievali con l'onore ed il rispetto comunque compagni della sofferenza, nulla di tutto questo; si tratta di guerra cattiva, lacerante, con un carico di sofferenza insopportabile ben sottolineato da una produzione volutamente sporca ed in perfetto old style.
I Memoriam non inventano nulla e non gliene frega dichiaratamente un beneamato fico secco: loro suonano death metal come una volta, il resto -tutto il resto- può andare in malora con chi non è d'accordo.
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