Vado a citare testualmente dai loro canali ufficiali:
Genere
Metal/Rock
NO.
Facciamo solo rock, meglio. Qui di metal non ce n'è l'ombra.
the band mission is to create “the biggest, baddest hard rock we could]
Baddest???
Missione miseramente fallita. O riuscita, se interpretiamo quel "baddest" come pietoso.
As Lions are the evolution of British rock
BOOM. Allora siamo messi DAVVERO male. Viva l'involuzione.
Dispiace infierire così.
E dispiace pure giungere in maniera apparentemente frettolosa al nocciolo della questione ma SI è proprio così: se tra questi tizi non ci fosse il figlio di
Bruce Dickinson (che, a par mio, dovrebbe vergognarsi per i misfatti compiuti dalla prole) non solo sarebbero passati totalmente sottotraccia ma non avrebbero proprio avuto una chance.
O forse sì, vista la monnezza che gira oggi intorno al metal, ma non è questo il punto.
"
Selfish Age", anche all'interno di un movimento a metà tra un blandissimo metalcore, pop metal elettronico e rock di ispirazione nickelbackiana è un flop totale sia di intenti sia di risultati, alla ricerca continua della melodia più facile e del ritornello più catchy, senza tuttavia cavar un ragno dal buco, senza la minima capacità di partorire un riff incisivo, una soluzione vincente, addirittura la title track - quindi il brano scelto per rappresentare il disco - è tra i pezzi peggiori del disco, un poppettino squallido che non mi stupirei di ascoltare su Radio Deejay. E la stessa cosa per "
Pieces", letteralmente imbarazzante, e...praticamente quasi tutte le altre. Idee zero, banalità a tutto foco e plastica, plastica, tonnellate di plastica buona nemmeno per il riciclaggio.
Ahivoglia col budget infinito che si ritrovano a mettere dentro i guru del sound mondiale, tipo
David Bendeth (Of Mice & Men, Paramore, Bring Me The Horizon) e
Kane Churko (Five Finger Death Punch, Disturbed, In This Moment), il risultato finale sarà sempre qualcosa di simile alle cose peggiore partorite dai
Sonic Syndicate, ecco tipo l'ultimo "
Confessions" a cui gli
As Lions si accostano parecchio, potrebbero fare un tour insieme, utilissimo per prendere i nomi di tutti quelli che ci andrebbero...
Sincerità: dispiace scriverlo così a dritto ma questo è il classico disco dei figli di papà che campano sulle spalle di chi ha avuto qualcosa da dire e credono che l'arte si tramandi per generazione.
Ma per carità.