Diciannove minuti suddivisi in sei brani (più la registrazione di una intervista con il gruppo) per l'EP di esordio dei canadesi
Death Worship, progetto composto da membri di cult band come Blashemy, Conqueror e Revenge.
Chi si nutre dell'underground più truce ed estremo saprà di cosa stiamo parlando:
War metal senza nessun fronzolo, brutale, bestiale e maligno.
"Exermination Mass", questo il confortante titolo del dischetto licenziato dalla Nuclear War Now!, ci offre "musica" che, per forza di cose, ha il potere di riportarci indietro nel tempo, quando la distinzione tra black e death metal non era così netta come accade oggi, ed è in grado di mettere sul piatto della bilancia solo violenza e blasfemia in un costante assalto all'arma bianca.
Null'altro.
I sei brani dell'EP, infatti, non presentano grosse differenze tra di loro, non offrono chissà quale perizia tecnica o soluzione complessa, ma sono
solo ed esclusivamente distruzione totale, sono bestialità messa in musica, sono la rabbia primordiale degli esseri umani scritta sul pentagramma e vomitata da una voce che viene direttamente dagli inferi.
A volte anche questo minimalismo sonoro ha il suo senso: scoprite quale.
ps: lascio volutamente l'EP dei canadesi senza voto perché la follia non può essere definita con un numero.
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