Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2017
Durata:38 min.
Etichetta:I, Voidhanger Records

Tracklist

  1. RESPIRE
  2. THE LUCID SHELL
  3. SPY FICTION FOLDS ON READY STREETS
  4. TO WITHER THE GOLDEN ROSE IN BLOOM
  5. ...AND CHOKE ON NOCTURNAL BREATH

Line up

  • Jeff McMullen: bass
  • August Krueger: drums
  • Rob Radtke: guitars
  • Brian Sheehan: vocals

Voto medio utenti

"To The Concrete Drifts" è uno tra gli album più ansiogeni che io abbia sentito negli ultimi tempi. Saranno i testi (malinconici, a tratti atroci, mi hanno ricordato i Leprous), saranno le sonorità (un ibrido black/doom/prog/avantagarde dalle dinamiche esplosive), ma questi Fell Ruin, al debutto su I, Voidhanger Records, di sicuro non lasciano indifferenti.

"Respire" è la quiete prima della tempesta, e la tempesta risponde al nome di "The Lucid Shell", dieci minuti di follia, musica e parole a cavallo tra death e doom che stordiscono, intramezzati da pochi e coerenti momenti più morbidi e da inaspettate incursioni blast-beat. La furia degli americani non si placa nemmeno con la successiva "Spy Fiction...", dove le armonie spigolosissime enfatizzano il cantato disperato di Brian Sheehan, vero e proprio istrione dietro al microfono. "To Wither..." attacca subito, e, tra momenti più suggestivi e accelerazioni brucianti, aggiunge alcuni elementi post e noise, soprattutto nell'utilizzo degli effetti per chitarra di Radtke. La conclusiva "...And Choke On Nocturnal Breath", paradossalmente, è più vicina ai canoni estremi tradizionali, progressiva nella struttura ma "pure black" nelle timbriche.

Personalmente sono rimasto molto colpito da questo full-length, anche se sono certo che i margini di miglioramento non manchino (tanto per dire, io snellirei i brani per aumentarne l'impatto): il 7 d'incoraggiamento ci sta tutto...
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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