Copertina 9

Info

Anno di uscita:2017
Durata:36 min.
Etichetta:Van Records

Tracklist

  1. FOR DOOM THE BELL TOLLS
  2. TWELVE BELLS TOLL IN SALEM
  3. THIS WORLD IS DOOMED
  4. DRAPED IN SEPULCHRAL FOG
  5. THE SPINES OF SATURN
  6. LIVE LIKE AN ANGEL, DIE LIKE A DEVIL (VENOM COVER)

Line up

  • Nemtheanga: bass, vocals
  • Bones: guitar
  • Dubh Sol: drums

Voto medio utenti

Raramente mi sono trovato ad ascoltare una band con un suono cosi profondamente evocativo!
Dimenticatevi Black Sabbath, Pentagram, Candlemass etc, la capacità di questi Dread Sovereign ( qui al loro secondo full length ) di creare atmosfere lugubri, catacombali, ricche di arcana spiritualità che sfociano in un vero e proprio culto del Doom, è davvero unica.
Il trio si muove nelle nebbie della natìa Irlanda, tra ritii magici, evocazioni al Maligno, falò purificatori che ardono nella notte, venti gelidi che soffiano minacciosi e cupi rintocchi di campane. Vi sembrerà di accompagnare le vittime al Gallow Pole, tra torce che illuminano la notte lanciando ombre sinistre sui muri e processioni di gente dolorosa che invoca Satana.
Satana che viene evocato nella riuscitissima cover dei Venom "Live Like An Amgel, Die Like A Devil" qui ancora più malvagia dell'originale col basso che sfuma accennando a Witchin' Hour, o nella lunghissima (13 minuti) e pachidermica "Twelve Bells Toll In Salem". Sublimi ambientazioni piene di effetti orrorifici li abbiamo nella titletrack, nella suggestiva "Draped In Sepulchral Fog" e nella lunga suite "The Spine Of Saturn", tutti strumentali che vi inchioderanno alla sedia trasportandovi nelle desolate terre iralndesi poco prima che il boia compia il suo sporco lavoro. La più sostenuta "This World Is Doomed" dal riff tipicamente heavy metal, è un altro gioiellino in un lavoro egregiamente prodotto e suonato che in 36 minuti concentra cupezza, malvagità, suoni marci, vocals sgraziate ed evocative. Se volete trovare il vero "Evil-Doom", fatevi vostro questo "For Doom The Bell Tolls", non dovete cercare altrove.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza
Ottimo successore del precedente

disco che si assesta su livelli molto vicini al precedente. Personalmente fino ad ora ho preferito, di poco, lo scorso disco ma si tratta sempre di uno standard assai elevato.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 10 mag 2017 alle 21:17

devo dire che si tratta di un buon album, finora forse la migliore uscita doom dell'anno. tuttavia devo dire che se nella discografia di questo progetto di nemtheanga va individuato un disco veramente clamoroso si tratterebbe senz'altro del capitolo precedente.

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