A ben cinque anni di distanza dal precedente "
Tyranny of Middle Ages", tornano sul mercato grazie alla
Satanath Records gli ucraini
Hellcraft, dediti ad un death metal old style: non influenze moderniste, niente suoni attuali, solo buon vecchi death metal, in scia dei primi
Morbid Angel.
Niente di nuovo alla luce del sole ma in questo caso parliamo di un aspetto positivo: il death metal degli Hellcraft è ordinato ed efficace, i riffs funzionano, il growl di
Pylyp Makarenko, anche nei
Pus Lactation, è perfetto nella sua tonalità, i suoni sono potenti ed equilibrati grazie all'ottima produzione ottenuta non so dove, e sugli scudi va segnalato il drumming di Ailing, incessante e vero motore degli Hellcraft.
Cosa c'è che non va in "
Apotheosis of War"?
Nulla, solo che arriva con 20 anni di ritardo, quando nel death metal - che peraltro nella sua declinazione classica non "tira" più per nulla - non c'è più altro da dire.
Personalmente la cosa non mi tange affatto, questo è un disco alla "
Blessed are the Sick" senza ovviamente ricalcarne la qualità che risulta più che godibile a chi è ancora attaccato a quelle sonorità, ed il cantato in russo, anzi ucraino pardon, è una particolarità in più che male non fa.
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